Gli stipendi sono più alti al Nord della penisola, soprattutto a Bolzano dove si registrano le massime retribuzioni in busta paga, mentre l'ultimo posto è detenuto dai lavoratori della provincia di Ascoli Piceno, che hanno le paghe minori d'Italia. Bolzano detiene il primato dell'occupazione e della ricchezza della busta paga con ben 1.476 euro mensili di media per i dipendenti. Il tasso d'occupazione è il più basso d'Italia anche in altre province del Nord, come Varese, la cui retribuzione media in busta paga si aggira sui 1.471 euro, Monza e Brianza con 1.456 euro, Como che registra 1.449 euro, Bologna con 1.424 e Lodi con 1.423.

Ascoli Piceno: buste paga più basse d'Italia

Dalla parte opposta c'è la provincia di Ascoli Piceno, che ha una busta paga molto scarna per i suoi dipendenti, la minore del Paese: con solo 925 euro di paga si aggiudica l'ultimo posto della classifica. La statistica è stata elaborata dai consulenti del lavoro dell'Osservatorio Statistico e la tabella conclusiva con i report è stata resa nota questa mattina a Napoli, durante il congresso nazionale dei consulenti del lavoro. Risulta netto nel dossier il dominio del Nord sul resto della penisola. Nelle regioni del Mezzogiorno, L'Aquila registra una busta paga migliore ed è quindi la provincia in cui si guadagna di più e, con 1.282 euro di stipendio medio, si posiziona al 55° posto della classifica.

La ricerca ha analizzato i dati su occupazione e disoccupazione e ha scandagliato anche il fenomeno dei Neet, cioè quello dei giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non studiano. Erano infatti 2,2 milioni nel 2016, qualcosa in meno dell'anno precedente che registrava 135000 unità in più. E' stato inoltre esaminato il mercato del lavoro attraverso un indice scientifico, il "Labour market efficiency and innovation index”, con il quale si è stilata la graduatoria delle province italiane.

Le differenze nascono dalla competitività occupazionale, dalla capacità del tessuto economico-sociale di produrre un'occupazione maggiore. Secondo questo parametro finale la provincia più competitiva, pur se non collocata al primo posto della classifica, è Bologna, mentre Milano mostra la percentuale maggiore di occupati in professioni altamente qualificate.

Ascoli è sorpresa

Non è una bella notizia per la cittadina marchigiana scoprire di essere il fanalino di cosa della classifica. in media 925 euro al mese, ben lontani sia dalla media nazionale (1.315 euro) che dalla città prima in classifica, Bolzano (1.476 euro mensili). Il dato è sconfortante e la maglia nera della classifica evidenzia una problematica che investe soprattutto i giovani e le donne, che stentano a trovare un'occupazione, soprattutto regolarizzata e ben retribuita.