Le ultime notizie sulle pensioni ad oggi, lunedì 3 aprile 2017, riguardano le dure dichiarazioni rilasciate dal segretario nazionale del Partito dei Pensionati, Carlo Fatuzzo, in merito alla riforma Pensioni: 'Il Presidente dell'Inps, Tito Boeri, - ha affermato Fatuzzo - eviti di prendere in giro i pensionati. Invece di continuare a ripetere cose ovvie che tutti sanno e invece di perdere tempo, si interessi di spedire a tutti i pensionati il prospetto relativo alla loro pensione lorda e netta.
Se l'Inps non è in grado di farlo - ha ricordato Fatuzzo - allora è il caso che il suo Presidente dia le dimissioni.'
E' stato sottolineato, infatti, come i pensionati italiani siano gli unici al mondo che non sanno quanto troveranno come pensione, quando vanno a ritirarla ogni inizio mese.
Ultime notizie pensioni, lunedì 3 aprile 2017: Cesare Damiano sui decreti Ape
Per quanto riguarda, invece, chi, purtroppo, è ancora in attesa di andare in pensione per colpa della legge Fornero, dobbiamo segnalare il post pubblicato da Rosa Poloni, all'interno del gruppo Facebook 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei loro diritti', in merito all'incontro avvenuto con l'onorevole Cesare Damiano.
La rappresentante del lavoratori precoci del Veneto ha, purtroppo, sottolineato come la battaglia per il ddl Damiano, contenente la proposta di un'uscita flessibile a partire dai 62 anni oltre che la Quota 41, è stata persa.
Riforma pensioni ultime notizie: Cesare Damiano rassicura sulla quota 41 contenuta nell'Ape Social
Tuttavia i decreti attuativi relativi all'Ape sono oramai in dirittura d'arrivo, ha rassicurato il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati confermando la doppia finestra in cui presentare le domande 'a costo zero'. Damiano, inoltre, ha chiarito un aspetto molto importante, in merito alle risorse a disposizione: l'ex Ministro del Lavoro ritiene che non vi sia pericolo di essere esclusi in quanto 'giovani' (secondo la priorità concessa ai lavoratori più anziani di età), in quanto le risorse dovrebbero essere sufficienti per accontentare tutti. Per il momento, com'è naturale, regna molto scetticismo tra i lavoratori precoci: le parole lasciano il tempo che trovano, occorrono i fatti.