Ancora un mese e mezzo e si conoscerà l'esito della domanda presentata da circa quarantamila contribuenti (39.777 per l'esattezza) per la pensione anticipata Ape sociale 2017. Infatti, la data ultima per conoscere l'accettazione o meno dei requisiti per l'accesso alla pensione anticipata sociale è il 15 ottobre 2017 per le istanze che furono presentate entro il 15 luglio scorso.

Ma i lavoratori che abbiano compiuto i 63 anni di età avranno a disposizione un secondo periodo di decorrenza per presentare la domanda nel caso in cui non abbiano potuto presentarla nella precedente tornata. Oltre ai requisiti richiesti, l'accettazione o meno della seconda ondata delle domanda sarà subordinata alla rimanenza di risorse non impegnate per i richiedenti della prima fase di Ape social.

Pensioni anticipate 2017: requisiti Ape social per domande entro il 30 novembre

Per le Pensioni anticipate con formula Ape social occorrerà possedere determinati requisti, già richiesti per la prima fase delle domande.

In primo luogo la residenza in Italia e l'iscrizione contributiva all'Inps. Sono inclusi anche i lavoratori autonomi e gli iscritti alla gestione separata. Per quanto riguarda le condizioni di accesso all'anticipo pensionistico, occorre che il richiedente versi in stato di disoccupazione (con termine degli armortizzatori sociali da 3 mesi ed oltre), oppure l'assistere un familiare di primo grado in situazione di handicap o, in alternativa, avere una capacità lavorativa ridotta (la percentuale minima è del 74 per cento). Infine, possono accedere alla pensione anticipata social i lavoratori che svolgano attività gravose. Per i primi tre casi sono richiesti almeno trent'anni di contributi, per l'ultimo, invece, sono necessari 36 anni.

Nel caso in cui non residuassero risorse, oppure la domanda di pensione anticipata dovesse essere respinta per la non maturazione dei requisiti necessari, si potrà presentare istanza Ape social anche nel 2018, entro il 31 marzo con esiti Inps entro il 30 giugno.

Ultime oggi pensione anticipata Ape: decreto attuativo e retroattività come precoci quota 41

Infine, si attende il decreto attuativo, nella formula di Decreto di Presidente del Consiglio dei ministri, dell'ulteriore canale di pensione anticipata con Ape volontario previsto per il 2017. Il provvedimento, infoma Il Sole 24 Ore di oggi, 28 agosto 2017, ha subito delle modifiche dopo il parere del Consiglio di Stato. Dopo la firma di Gentiloni, dovrà tornare alla Corte dei Conti per la bollinatura finale.

In ogni modo, i contribuenti che dovessero presentare domanda di pensione anticipata con anticipo pensionistico volontario avranno la possibilità, nel caso di già avvenuta maturazione dei requisiti, di poter disporre della retroattività della pensione al 1° maggio scorso. Come per l'Ape social e per la quota 41 dei precoci. Al momento, informa il quotidiano economico, l'operatività piena della pensione anticipata volontaria potrebbe essere fissata al 30 settembre 2017. Come per Ape social e precoci, si renderà necessaria la successiva circolare operativa dell'Inps.