Ormai è ufficiale, con la nascita del polo unico per le visite fiscali, le assenze per malattia dei lavoratori finiscono sotto una lente di ingrandimento enorme. Le visite fiscali, sia nel settore privato che nel Pubblico Impiego, passano tutte all’Inps che diventa l’Ente unico che andrà a controllare lo stato di malattia del lavoratore che si assenta dal lavoro. Il giro di vite sui cosiddetti fannulloni, cioè gli assenteisti cronici che spesso collegano malattie (inesistenti) a festivi e week end, non si ferma al solo cambio di gestore dei controlli.

Nasce addirittura un cervellone elettronico adibito a scovare i casi sospetti di assenze per malattie false.

Savio

È dovuta al Decreto Legislativo 75/2017 questa rivoluzione che cambierà di netto la vita soprattutto ai dipendenti pubblici. Si tratta della riforma delle PA, meglio nota come riforma Madia, che tra le innumerevoli norme che riguardano le Pubbliche Amministrazioni ed il lavoro al loro interno, ne hanno molte proprio contro le pratiche scorrette da parte dei dipendenti. Come riporta il quotidiano “il Messaggero”, nasce il nuovo sistema chiamato Savio che tramite un particolare meccanismo (algoritmo), riuscirà a stabilire i casi sospetti di lavoratori che si assentano per false malattie.

Il sistema sarà pronto entro breve tempo e presto sarà reso noto anche il suo funzionamento nel dettaglio. Resta evidente però la ferma volontà da parte del Governo di combattere ad ogni costo e con qualsiasi mezzo la pratica delle assenze non necessarie.

Cosa cambia per le visite fiscali?

Un’altra novità introdotta in materia visite fiscali riguarda la richiesta di visita domiciliare. Fino ad oggi, con le vecchie regole, era il datore di lavoro ad avere l’onere di richiedere i controlli. Con la riforma, le visite fiscali potranno scattare anche d'ufficio, senza la necessità di dover essere comandate. Non è certo ma se fossero collegati al sistema Savio, ipotizzare visite a macchia d’olio non è esercizio azzardato.

Obbiettivo quindi colpire e trovare gli assenteisti seriali o quelli del week end. Le novità riguardano anche gli orari delle visite che restano diversi tra lavoro pubblico e privato. Per i lavoratori del settore privato, gli orari delle visite fiscali sono dalle ore 10:00 alle ore 12:00 del mattino e dalle 17:00 alle 19:00 il pomeriggio. Per il Pubblico Impiego invece, dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00. Una rivoluzione che come ricorda il Presidente dell'Inps Boeri, saranno centinai e tutte mirate, quindi senza casualità.