Un altro bonus, almeno così li chiamano dalle parti di Palazzo Chigi, stavolta rivolto esclusivamente alle donne con figli che chiedono di uscire dal lavoro con l'Anticipo pensionistico sociale, una delle misure introdotte con la riforma Pensioni (fase 1) e rivolta ai "soggetti deboli". Questa è una della proposte dal Governo Gentiloni nell'ambito del confronto con i sindacati sulla fase 2 della riforma pensioni.

Oltre a questo bonus, il governo prevede altri provvedimenti finalizzati alla valorizzazione della maternità per tutte le lavoratrici? E' stato chiesto ieri sera dai giornalisti, durante un'intervista a margine di un incontro a Imola alla Festa dell'Unità nazionale, al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti.

Pensioni, il governo propone un bonus per l'anticipo delle donne madri

"C'è - ha risposto il ministro secondo qunto riporta l'agenzia Dire - una discussione aperta, le organizzazioni sindacali - ha spiegato - ci hanno fatto delle proposte". L'impegno del governo, al di là delle dichiarazioni del vice ministro dell'Economia e delle Finanze Enrico Morando, è quello di continuare il confronto con le parti sociali e valutare le loro proposte anche in rapporto ai vincoli di bilancio.

"Ci siamo impegnati - ha detto ieri Poletti rispondendo ai cronisti a Imola a valutarle, quindi - ha proseguito - a capirne il contenuto e la dimensione economica". Ogni misura proposta, ovviamente, dovrà fare i conti con l'esiguità delle risorse, in ogni caso l'esecutivo non chiude la discussione con le parti sociali. Ma ancora nessuna risposta, che invece dovrebbe arrivare nel corso della prossima riunione tra governo e sindacati sulla fase due della riforma pensioni che dovrebbe svolgersi dopo il varo della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza. "Quando ci vedremo la prossima volta - ha spiegato il ministro del Lavoro - daremo una risposta".

Ancora nessuna risposta sulla proroga della soluzione Opzione donna

Poletti ha affrontato anche la questione della pensione anticipata nel suo complesso. "Abbiamo fatto - ha detto il ministro del Lavoro incalzato dai cronisti a Imola - una discussione importante coi sindacati. Avevamo un accordo un anno fa - ha aggiunto - per una seconda fase, cosa che abbiamo sviluppato". Capitolo sviluppato ma certamente non risolto, sul fronte delle pensioni anticipata diverse le questioni ancora aperte, a partire dalla proroga o stabilizzazione di Opzione donna fino all'estensione della Quota 41 per tutti i lavoratori precoci e non solo per una parte, giusto per fare due esempi di due delle misure più attese su cui molte speranze furono alimentate in particolare dal Governo Renzi che poi concluse la sua esperienza travolto dal risultato del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016.

Nuovo vertice governo-sindacati dopo ok a nota aggiornamento Def

"Abbiamo convenuto con i sindacati - ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali - che ci rivedremo non appena il Parlamento avrà approvato il documento di aggiornamento delle previsioni economiche", quindi dopo il varo della nota che aggiorna il Def si terrà la nuova riunione tra esecutivo e parti sociali in cui sarà affrontata nel dettaglio, proposte alla mano, il capitolo relativo alla flessibilità in uscita dal lavoro verso nuove forme di pensione anticipata che ancora tardano ad arrivare se non con soluzioni fortemente penalizzanti per i lavoratori, come potrebbe rivelarsi l'Anticipo pensionistico volontario già decretato ma di fatto non a ancora attuato.