Manca solo un giorno alla conclusione delle prove orale per il concorso dei 1400 assistenti giudiziari e cresce l’attesa per la pubblicazione della graduatoria che decreterà definitivamente chi risulterà vincitore fra i circa 6000 candidati che hanno partecipato agli orali svolti dal 30 agosto al 18 ottobre. La votazione complessiva finale, come si legge dal bando, sarà determinata sommando il voto complessivo conseguito nella valutazione dei titoli al voto complessivo riportato nelle prove d’esame (art 6 del Bando di concorso G.U. n.92 del 22.11.2016).
Fra i concorsisti c’è però chi ritiene, in accordo anche alla giurisprudenza del Consiglio di Stato, che si dovrebbe far riferimento alla media in base all’art.7 del dpr 487/94. La media però farebbe riferimento ai concorsi per esami, mentre in tal caso il bando è stato per titoli ed esami.
Tenendo conto del fatto che sarà poi il Ministero della giustizia ad avere l’ultima parola, alcuni candidati hanno sottolineato come la somma darebbe lo stesso valore a tutte le prove, la media darebbe invece maggior peso all’orale…Da una previsione statistica dei dati parziali in possesso quello che è certo è che ci sarebbero più idonei che vincitori e, visto che solitamente c'è una media molto bassa di persone non idonee, resteranno verosimilmente circa 5000 idonei ad attendere in graduatoria.
Ecco quindi che è stato costituito un gruppo FB degli idonei e gli stessi si stanno organizzando per la costituzione di un comitato. L'interesse, è che vista la carenza di personale, la futura graduatoria scorra per tutti. In questo senso sono stati contattati alcuni sindacati rappresentativi del comparto giustizia.
Personale degli Uffici giudiziari: situazione allarmante da Nord a Sud
Nella relazione presentata dallo stesso Ministro della Giustizia al parlamento nel 2015 si evince infatti come nei prossimi 3 anni serviranno circa 3.500 funzionari giudiziari. A questi si aggiungono 2.500 assistenti giudiziari, prossimi al collocamento a riposo.
L’amministrazione contava, a fine 2014, 35.625 unità, su una dotazione organica di 43.702, con una scopertura del 18,48%.
A fine 2015 al carenza di organico ammontava a 9.046 unità, pari al 20,7%. A fine del 2016 la situazione è peggiorata ancora di più, quando a fronte di un dato dell’organico di 44.117 unità, ne erano presenti soltanto 34.301, per una scopertura totale arrivata a toccare le 9.816 pari al 22,25 % con scoperture che arrivano anche al 35% (pag 21 della Relazione sull’amministrazione della giustizia).
Una situazione dunque molto difficile, essendo insufficienti gli ottocento assistenti giudiziari che dovrebbero essere assunti entro il 2017, secondo quanto espresso anche dal Ministro Orlando.
Ricordiamo anche come proprio per far fronte a queste gravi carenze di personale amministrativo ecco che con la legge di Bilancio 2015, il Ministero della giustizia viene autorizzato ad assumere, nel triennio 2017-2019, fino a 1.000 unità di personale amministrativo non dirigenziale, con contratto a tempo indeterminato.
Il Ministro della Giustizia da un parte indice il concorso degli 800+400 assistenti giudiziari (per i 400 si procederà tramite scorrimento dopo 30 giorni dall’approvazione della graduatoria), dall’altra parte procede allo scorrimento delle precedenti graduatorie (in tutto sono 400 unità, di cui 200 posti per Funzionario giudiziario, 30 posti per Funzionario informatico, 50 posti per Funzionario contabile e ulteriori 120 posti sempre per Assistente giudiziario).
Parla infatti di 2000 cancellieri in più per il 2018.
Per rimpolpare ulteriormente l’organico fa leva poi sulle procedure di mobilità volontarie e obbligatorie. Fra il 2015 e il 2016 furono quasi 950 persone provenienti da amministrazioni in via di smantellamento, ad essere trasferite negli uffici giudiziari (fra cui una decina di famosi barellieri). Si procede quindi a reclutare personale proveniente da altre amministrazioni ma senza richiedere alcun requisito specifico..
Citiamo infine un ultimo dato indicativo, il decreto legge n 117/2016 aveva previsto dopo la chiusura delle procedure di mobilità obbligatoria, avvenuta lo scorso 1 febbraio che si potessero operare altre assunzioni. Sperare bene quindi in questo caso è più che realistico.