Riprende oggi alle 14.30 presso la Commissione lavoro della Camera dei Deputati l'iter della proposta di legge 4600 dell'On. Roberto Simonetti sulla sterilizzazione dell'adeguamento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico agli incrementi della speranza di vita. Proprio in riferimento al prossimo incremento, l'iniziativa parlamentare è destinata a chiedere che l'eventuale provvedimento risulti emanato dal Mef in collaborazione con il MdL, piuttosto che tramite un semplice decreto direttoriale.

Si chiede inoltre l'eliminazione del danno erariale qualora lo stesso provvedimento non venga emanato, in modo tale da non permettere che l'automatismo possa essere avviato senza una reale valutazione politica della situazione. Infine, all'interno della PdL si chiede nuovamente una contro riforma della legge Fornero, citando i provvedimenti di salvaguardia e l'APE come conferme di quanto risulti necessario un intervento in tal senso. Con queste premesse, si propone quindi di sospendere qualsiasi altro incremento dell'età pensionabile fino ad almeno tutti il 2022, tenendo in considerazione che l'adeguamento all'AdV avviene su base biennale.

Aspettativa di vita, nuove richieste di congelamento anche dai sindacati

Al fianco della discussione parlamentare, proseguono anche dai sindacati le richieste di intervento sul congelamento del nuovo adeguamento all'aspettativa di vita previsto nel 2019. "Banca d’Italia, lo diciamo con il rispetto che merita l’Istituto, farebbe bene ad occuparsi della condizione del sistema bancario italiano", ha evidenziato Il Segretario Generale della Uil Domenico Proietti commentando le dichiarazioni rilasciate ieri in Parlamento. E proprio in merito all'età di pensionamento il sindacalista ha ricordato che "in Italia si va in pensione a 66 anni e 7 mesi, mentre nel resto d’Europa la media è di 63 anni e paesi come la Germania raggiungeranno i 67 anni solo nel 2030".

Di parere simile anche il Segretario Confederale Cisl Maurizio Petriccioli: "nessuno vuole mettere in discussione il parere legittimo della Banca D’Italia e della Corte dei Conti sul documento di economia e finanza e sull’andamento della spesa pensionistica", ha evidenziato il sindacalista. "Ma il fatto che in Italia l’età per l’accesso alla pensione di vecchiaia sia già la più alta in Europa deve far riflettere quanti continuano a sostenere un ulteriore allungamento dell’età pensionabile”.

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