Alcune novità potrebbero prendere piede a partire dalla prossima Legge di Stabilità che con molta probabilità entrerà in vigore il prossimo primo gennaio 2018. Tra queste anche il famigerato meccanismo di Quota 100, l'ipotesi tanto sbandierata negli ultimi anni dal Partito Democratico e dalle organizzazioni sindacali.
La First-Cisl apre a nuove modifiche
A renderlo noto è un comunicato stampa dalla First Cisl, secondo la quale l'obiettivo principale consiste nell'apportare nuove modifiche alle norme previdenziali già esistenti al fine di garantire una copertura previdenziale ad un numero maggiore di potenziali beneficiari.
Al momento, il Governo Gentiloni sembrerebbe concentrato su altri interventi quali la pensione di garanzia per le giovani generazioni, il riconoscimento dei lavori di cura e assistenza per le lavoratrici, l'estensione dell'Ape Sociale anche se la priorità sarebbe anche l'introduzione di un meccanismo che possa rendere più flessibili le norme pensionistiche dettate dalla precedente Riforma Fornero.
Quota 100 potrebbe tornare in discussione
Per questo motivo potrebbe aprirsi una nuova discussione sulla quota 100, la proposta contenuta nel disegno di legge n.857 firmato dal Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano e depositato in Parlamento nell'anno 2015.
Si tratta di una proposta che, nonostante abbia ricevuto molti consensi, non ha mai avuto nessuna risposta dall'esecutivo per via degli ingenti oneri da sostenere che vanno dai 7 ai 10 miliardi di euro.
Tuttavia andrebbe ad introdurre l'uscita anticipata secondo il meccanismo delle quote, ovvero, perfezionare l'età anagrafica che sommata all'anzianità contributiva raggiungano Quota 100. Pertanto, un lavoratore avrebbe la possibilità di lasciare anticipatamente l'attività lavorativa nel momento ritenuto più opportuno a partire dai 62 anni di età anagrafica e 38 anni di versamenti contributivi, oppure dopo aver maturato almeno 63 anni di età e 37 anni di anzianità contributiva o ancora, dopo la maturazione dei 64 anni di età e 36 anni di contributi effettivamente versati.
La proposta sulla Quota 100, più volte ripresa dallo stesso Damiano, è stata lasciata nel dimenticatoio ma, dopo che il segretario confederale della Uil Domenico Proietti ha fatto il punto sulle risorse da utilizzare, la misura potrebbe avere una svolta a partire dalla prossima Legge di Stabilità, anche se i fondi potrebbero rivelarsi insufficienti.
Secondo il comunicato della First Cisl potrebbe arrivare anche lo stop all'adeguamento dei requisiti alla speranza di vita.