Ad un mese dall’avvio della presentazione delle richieste di finanziamento per l’Ape volontario, l’anticipo pensionistico che consente di andare in pensione anticipatamente, l’Inps rende sono che, attraverso il sito dell’Istituto sono già state presentate 4.119 domande. Le ultime notizie diffuse sull'argomento riferiscono, inoltre, che l’importo medio degli anticipi che saranno erogati è pari a 934 euro mensili per una durata media di 24 mesi.
I termini per la presentazione delle domande rimarranno aperti fino al 31 dicembre 2019 a beneficio di tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati, dei lavoratori autonomi e di quanti iscritti alla Gestione Separata in possesso dei previsti requisiti minimi.
Pensione anticipata, chi può accedere all’Ape volontario
L’Ape volontario è un anticipo pensionistico introdotto dalla legge di Bilancio 2017 e confermato dal quella del 2018 che consente di andare in pensione in anticipo rispetto alla maturazione dei requisiti stabiliti dalle vigenti regole previdenziali, grazie ad un prestito bancario che dovrà essere restituito attraverso una trattenuta sul futuro assegno Inps.
Il prestito in questione, infatti, permette di disporre di un reddito sostitutivo in attesa di disporre della pensione.
Possono fare domanda per l'Ape volontario i lavoratori ai quali mancano non più di 3 anni e 6 mesi per accedere alla pensione di vecchiaia, attualmente fissata a 66 anni e 7 mesi, e che possono disporre di almeno 20 anni di contributi versati.
In presenza di tali requisiti è possibile, quindi, lasciare il lavoro usufruendo di un assegno mensile pari alla pensione Inps che sarebbe maturata al raggiungimento dell’età prevista. Assegno frutto di un prestito bancario che dovrà essere restituito nell’arco di venti anni in rate mensili che saranno trattenute automaticamente dall’assegno previdenziale.
Inps, come fare domanda per l’Ape volontario
La domanda per accedere all’Ape volontario dovrà essere preceduta dalla richiesta di certificazione dei requisiti da inoltrate all’Istituto della previdenza sociale. Una volta ottenuta la certificazione del possesso dei requisiti, bisognerà inoltrare la domanda attraverso la procedura online preda posta sul sito dello spesso Istituto.
La domanda è comprensiva della proposta di finanziamento da parte dell’Istituto bancario convenzionato (attualmente solo Intesa Sanpaolo ha dato la sua disponibilità) e della proposta di un contratto di assicurazione sulla vita (da scegliere tra Allianz e Unipol, le sole due compagnie che al momento partecipano alla copertura dell’Ape volontario) che andrà a garantite l’istituto bancario che erogherà il finanziamento del rischio di premorienza del richiedente.
L’anticipo pensionistonistico decorrerà a partire dal primo mese successivo a quello di inoltro della domanda.