In attesa delle novità sulle Pensioni Inps che potranno venire dal nuovo governo di prossima formazione, l’Istituto Nazionale della Previdenza sociale ha comunicato i dati aggiornati sull’andamento delle domande per l’Ape volontario, l’anticipo pensionistico a garanzia pensionistica da quest’anno introdotto nel sistema previdenziale italiano. Sono esattamente 1.736 i lavoratori che, ad oggi 17 aprile, hanno fatto richiesta attraverso il servizio online predisposto sul sito dell’istituto.

Chi può accedere all’Ape volontario

Come è noto l’Ape volontario, introdotto in via sperimentale dalla legge di Bilancio 2017 e prorogato fino al 2019, consiste in un prestito bancario che consente ai lavoratori in possesso dei requisiti di usufruire di un reddito sostitutivo in attesa di maturare l’assegno Inps secondo quanto stabilito dalle leggi in vigore.

Il prestito dovrà essere successivamente restituito attraverso una trattenuta sulla pensione che avrà una durata di venti anni.

I requisiti per l’accesso all’Ape volontario sono quelli di aver maturato almeno 20 anni di contributi e trovarsi a non oltre 3 anni e 6 mesi dall’età per la pensione di vecchiaia, attualmente fissata a 66 anni e 7 mesi. Coloro che hanno maturato tali caratteristiche nel periodo compreso tra il 1° maggio e il 18 ottobre 2017 potranno richiedere, ma solo entro la scadenza del 18 aprile 2018, gli arretrati maturati.

Come fare domanda online sul sito dell’Inps

La domanda di accesso all’Ape volontario può essere presentata attraverso la procedura online predisposta sul sito Inps per il cui accesso è necessario dotarsi dell’identità digitale SPID di secondo livello.

In precedenza bisognerà comunque aver richiesto ed ottenuto dallo stesso istituto la certificazione del possesso dei requisiti.

Si ricorda che la stessa domanda di accesso è comprensiva, oltre che della richiesta di accesso al fondo di garanzia e la domanda per la pensione di vecchiaia, della proposta del contratto di finanziamento e della proposta del necessario contratto di assicurazione da sottoscrivere per premunirsi verso il rischio di premorienza.

Nella domanda, infatti, il lavoratore richiedente deve indicare sia l’istituto bancario al quale si richiede il prestito (attualmente è disponibile solo Intesa Sanpaolo), che la compagnia di assicurazioni con la quale stipulare la polizza a copertura del rischio di premorienza (disponibili attualmente Allianz e Unipol).

L’anticipo pensionistico decorrerà a partire dal primo giorno del primo mese dopo l’invio della domanda.