Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 14 giugno 2018 vedono arrivare nuove conferme in merito alla posizione degli italiani sul superamento della legge Fornero. Rispondendo ad un questionario per Confesercenti, quasi il 50% della popolazione si è infatti dichiarata d'accordo sul punto. Nel frattempo il Ministro dell'interno Matteo Salvini è tornato a ribadire l'intenzione di uno smantellamento dei vincoli di rigidità attualmente presenti nel comparto previdenziale.

Infine, arrivano nuovi aggiornamenti anche riguardo la cosiddetta pensione di cittadinanza, che innalzerà gli assegni minimi e sociali fino a 780,00 euro al mese. Vediamo insieme tutti i dettagli al riguardo nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Confesercenti: un italiano su due chiede il superamento della legge Fornero

Un recente sondaggio realizzato dalla società di ricerca SWG per Confesercenti in merito al comparto previdenziale ha stabilito che quasi il 50% degli italiani vorrebbe veder realizzare il superamento della legge Fornero. Secondo i dati pubblicati di recente, questo elemento del contratto congiunto tra lega e movimento 5 stelle rappresenta il punto più apprezzato, con il 44% delle preferenze.

A seguire troviamo poi l'avvio di un reddito di cittadinanza (che risulta convincente per il 21% degli intervistati) e la flat tax (che trova il favore del 20% degli interpellati). Infine, quasi un italiano su dieci concorda contemporaneamente con tutti questi punti, mentre il 15% è totalmente contrario.

Salvini (Lega): smonteremo la Fornero con la Quota 100

Il Ministro dell'Interno è tornato a ribadire gli obiettivi del nuovo Governo, sottolineando anche le prossime mosse sul comparto previdenziale. Al centro della discussione c'è ovviamente la flessibilità, stante che l'obiettivo resta quello di superare la legge Fornero tramite la quota 100. Sarà "smontata pezzo per pezzo, introducendo da subito quota 100, e con un obiettivo finale di 41 anni di contributi" ha spiegato Matteo Salvini, evidenziando però che tutto ciò non potrà avvenire in maniera immediata.

"Non lo faremo in un quarto d'ora, datemi qualche mese e vedremo di farlo", ha concluso l'esponente del Governo.

La pensione di cittadinanza tra i primi provvedimenti di riforma

Nel contesto di un ripensamento del sistema pensionistico tra i primi provvedimenti su cui lavorerà il Governo troviamo l'innalzamento della soglia minima di percezione a 780,00 euro al mese. Si tratta della cosiddetta pensione di cittadinanza, che fornirà un reddito a chi risulta in situazioni di disagio in età avanzata ed andrà automaticamente ad adeguare le pensioni minime e quelle sociali. I parametri di percezione seguono quelli del reddito di cittadinanza, ma la sfida vera e propria riguarda il reperimento delle risorse necessarie a garantire la copertura del provvedimento.

Un quinto del finanziamento potrebbe arrivare dal Fondo Sociale Europeo, mentre la parte restante dovrebbe arrivare dagli spazi di intervento riguardanti l'attuale sistema previdenziale.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori qualora desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e Lavoro" in merito alle ultime novità su welfare e previdenza riportate nell'articolo.