Dall'esecutivo arrivano nuove conferme in merito al decreto riguardante l'avvio delle Pensioni anticipate tramite la quota 100 e la proroga di opzione donna e dell'Ape sociale. Nella serata di ieri, il sottosegretario Claudio Durigon è stato ospite della trasmissione televisiva "Stasera Italia" di Rete 4, durante la quale ha ribadito e approfondito quanto aveva già espresso nel corso di una precedente intervista rilasciata all'agenzia di stampa Agi.

Il decreto sulle pensioni anticipate tramite quota 100 in arrivo la prossima settimana

Il punto centrale della prossima azione di governo in merito al comparto previdenziale resta la stesura del decreto sul pacchetto pensioni, che dovrebbe rendere operative le misure decise con l'approvazione della legge di bilancio 2019. All'interno dovrebbe esserci principalmente la nuova opzione di quiescenza con la quota 100 (62 anni di età e 38 anni di contribuzione), ma collegate vi saranno anche la proroga dell'opzione donna e l'Ape sociale. Per i lavoratori precoci si conferma, invece, il blocco dell'adeguamento all'aspettativa di vita, che dovrebbe consentire la quiescenza con 42 anni e 10 mesi di lavoro (un anno in meno per le donne).

Durigon smentisce la task force, ma si lavora a stretto contatto con l'Inps

Invece è stata smentita una notizia circolata nelle ultime ore, riguardante l'istituzione di una task force presso l'Inps. Il sottosegretario Durigon ha spiegato che il termine è stato utilizzato da un'agenzia di stampa, anche se ha confermato che si sta lavorando a stretto contatto con i tecnici dell'istituto previdenziale al fine di organizzare la probabile ondata di domande che dovrebbe arrivare con l'avvio delle nuove misure di prepensionamento. Oltre a ciò, ha evidenziato che lo scopo finale dei provvedimenti in corso d'approvazione è di arrivare alla quota 41 per tutti i lavoratori, sebbene al momento si sia dovuto procedere gradualmente per far quadrare le misure rispetto ai costi.

Verso cambiamenti importanti alla governance Inps

Infine un ultimo chiarimento è stato fornito in merito alla presidenza dell'Inps e ad un possibile cambio dei vertici. L'esponente del governo ha confermato il nuovo indirizzo di funzionamento, con un profondo rinnovamento della governance dell'Istituto di previdenza pubblica. Non vi sarà più, infatti, un uomo solo al comando, ma le decisioni verranno prese in maniera collegiale.

Sullo sfondo si confermano, così, importanti cambiamenti che potrebbero coincidere con la prossima scadenza dell'incarico di Tito Boeri.