Non passa giorno che l'Inps non aggiorni i dati sulle istanze presentate per l'uscita anticipata con Quota 100, moltissime le persone, quasi 77 mila, quelle che hanno già provveduto a presentare la loro domande e moltissime, dicono i patronati, sono quelle che si sono recate anche solo per chiedere lumi in merito. "Talvolta - dice Domenico Cosentino, Presidente del Patronato Inapi, intervistato dal sito 'Pensione per tutti' - ai richiedenti non sono ancora chiari i requisiti per accedervi o il fatto che la quota 100 non porti con sé penalità, se non quelle legate all'ovvia riduzione dell'assegno determinato da un minor numero di anni lavorati e dunque un minor numero di anni versati".

Ma nonostante qualche dubbio sull'uscita anticipata, la misura pare aver in un mese riscosso moltissimo interesse tra i cittadini, 77 mila, un numero enorme, le istanze ad oggi presentate, il dubbio ora é sul fatto che in tempi brevi si possa sforare il numero di pratiche che si erano stimate.

Molte le richieste al Sud

In poco più di un mese dall'avvio della quota 100 l'istituto di previdenza calcola già 76.799 istanze presentate alle 16 di ieri 28 febbraio. Se si dovesse procedere con questo trend, va da sé che nel giro di 4 mesi si coprirebbe l'intera platea attesa per il 2019, ossia 290 mila persone.

Chiaro che bisognerà vedere quali istanze saranno accettate e quali invece rigettate, e ancora potrebbe diminuire, dopo il primo mese di rincorsa alla novità, anche il numero di domande mensili presentate.

Ma la preoccupazione sulle risorse messe a disposizione resta, bisognerà attendere i primi conteggi ufficiali, giacché la pensione entrerà in pagamento dal 1 aprile prossimo. Solo allora si avrà un quadro più chiaro del costo della misura, per la quale il Governo, lo ricordiamo, ha stanziato 3.7 miliardi per il 2019. A dispetto di quanto si sarebbe immaginato agli inizi di questo nuovo provvedimento, le istanze presentate al Sud battono di gran lunga quelle presentate al Nord, 32 mila contro le 28.000 del settentrione.

Predominano inoltre le richieste di uscit aanticipata presentate dai dipendenti pubblici arrivate già a 29mila. L'esperto di previdenza Giuliano Cazzola, dalla sua, invita però alla calma sui numeri, a suo avviso, non attendibili.

Pensioni anticipate, Cazzola: quota 100 numeri non rappresentativi

Per l' ex sindacalista e parlamentare :"Le domande presentate finora non sono rappresentative del totale, probabilmente una gran parte verrà rigettata per mancanza di requisiti". Inoltre ritiene che anche sulle richieste vi sia uno sbilanciamento in quanto quelle del privato devono ancora arrivare, essendoci diverse modalità di organizzazione delle aziende rispetto agli uffici pubblici.

Stando dunque con i piedi per terra e considerando al momento i numeri relativi alle domande presi con le 'pinze', restano comunque interessanti le prime stime: Roma con 5560 domande batte Napoli e Milano.

Mentre a livello Regionale a farla da padrona vi é la Lombardia seguita subito dopo dalla Sicilia e dal Lazio. Per Salvini il provvedimento previdenziale, fortemente voluto dalla Lega, é comunque un grande successo é sostiene infatti sui social che la Quota 100 stia andando bene, 'alla faccia dei chiacchieroni'.