Un indennizzo pari al trattamento minimo delle Pensioni è ciò che l’Inps eroga ai commercianti che chiudono la loro attività prima di raggiungere l’età per andare in pensione. La misura è confermata da parte dell’Inps che il 24 maggio scorso ha pubblicato sul suo portale ufficiale la circolare n° 77/2019. Si chiama rottamazione delle licenze commerciali ed è una misura che ha decorrenza gennaio 2019, cioè è in vigore da quella data.

La misura si rivolge a commercianti che si trovano a qualche anno dalla pensione ma che sono costretti a chiudere la loro attività commerciale.

Di cosa si tratta?

Come dicevamo, l’Inps va in aiuto di quanti per via della crisi economica o per qualsiasi altro motivo sono costretti a chiudere la loro attività commerciale e si trovano a poca distanza dai 67 anni di età che è quella prestabilita per il 2019 in funzione della pensione di vecchiaia. Una specie di prepensionamento, questo ciò che offre la misura che l’Inps ha confermato come strutturale, cioè non una misura a scadenza o sperimentale, ma a tutti gli effetti una misura che fa parte stabile del nostro ordinamento.

Infatti, tale misura fu in funzione dal 1996 al 2011, per poi essere sperimentata di nuovo dal 2014 al 2016. Adesso si riapre la possibilità che diventi perenne, cioè senza scadenza. In attesa di raggiungere i 67 anni di età che significherebbero pensione di vecchiaia, l’Inps erogherebbe ai richiedenti una indennità il cui importo è pari al minimo di pensione stabilito dall'Inps nella misura di 513 euro al mese per il 2019.

I beneficiari chi sono?

Possono sfruttare questa possibilità i commercianti che come dicevamo, chiudono l’attività, purché abbiano almeno 62 anni di età compiuti e almeno 5 anni di contributi versati nella cassa degli esercenti commerciali. Il beneficio ottenuto quindi verrebbe incassato mese per mese dai 62 ai 67 anni.

Per le commercianti donne la misura è ancora più favorevole, perché possono presentare richiesta le commercianti dai 57 anni di età. Bisogna chiudere definitivamente l’attività e consegnare al Comune dove l’attività è situata la licenza commerciale. La possibilità si rivolge ai titolari dell’attività stessa o ai coadiuvanti.

Le tipologie di attività commerciali che rientrano tra quelle beneficiarie di questa misura sono quelle al minuto con sede fissa, cioè i negozi, le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande come i bar le pizzerie o i ristoranti e le attività site in fiere e mercati. Stessa possibilità è concessa anche ai rappresentati di commercio o gli agenti. Riepilogando, il beneficio è concesso a condizione che vi sia:

  • La cessazione definitiva dell'attività commerciale;
  • La riconsegna della licenza;
  • La cancellazione dal registro delle imprese;
  • La cancellazione dal registro degli esercenti il commercio (il REC);
  • Età del titolare o coadiuvante di 62 anni per gli uomini e 57 per le donne.