È atteso per la giornata di oggi il nuovo confronto tra governo e sindacati. Il tavolo è stato organizzato a Palazzo Chigi e saranno presenti il Premier Giuseppe Conte assieme ai rappresentanti della piattaforma sindacale. Saranno infatti presenti i segretari generali Maurizio Landini (Cgil), Anna Maria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil).

La discussione riguardante i prossimi interventi previsti in legge di bilancio 2020

Sul tavolo il principale argomento di discussione riguarderà ovviamente quanto emerso dalla nota di aggiornamento al Def, con i sindacati che hanno espresso un'iniziale perplessità e la necessità di dare concretezza ai temi trattati. Tra le lacune riscontrate dalle parti sociali si sottolinea la necessità di abbassare l'imposizione sul lavoro e sulle pensioni. "Io sarei anche d'accordo nel rivedere le aliquote Irpef, per esempio, differenziando per i redditi molto alti. Ma è un’operazione non sembra all'ordine del giorno, perché lo escludono tutti.

Invece per noi si potrebbe intervenire sulla ricchezza finanziaria. Darebbe senso a quell'idea di giustizia fiscale che in questi anni è mancata” ha spiegato Gianna Fracassi, vicesegretaria della Cgil, durante un proprio intervento su Radio Articolo 1.

Il taglio delle imposte e la situazione dei pensionati

Sulla stessa linea di pensiero è anche la Uil, che ha ribadito la necessità di intervenire sulla riduzione delle imposte in favore dei pensionati. La questione è stata affrontata all'interno di un comunicato rilasciato sul sito del sindacato negli scorsi giorni e nel quale il segretario confederale Domenico Proietti ha preso posizione. "Il taglio delle imposte deve riguardare anche i pensionati che hanno la tassazione più alta d’Europa e da 8 anni subiscono il blocco della rivalutazione delle pensioni” ha spiegato il sindacalista, indicando che la riforma del settore previdenziale è sentita ormai da tanti anni come una necessità.

A tal proposito "si aspetta, da parte del Governo, una risposta chiara e positiva".

Le risposte attese sulla flessibilità previdenziale

I sindacati attendono dall'esecutivo anche delle risposte in merito alla flessibilità previdenziale. Sul tavolo non vi sono solo la prosecuzione della sperimentazione sulla quota 100 e la proroga delle pensioni anticipate tramite APE sociale e opzione donna. Le richieste delle parti sociali riguardano infatti anche il riconoscimento del lavoro di cura svolto dalle donne, l'estensione delle salvaguardie per i lavoratori rimasti esclusi dalla Pensioni flessibili e l'avvio di una pensione di garanzia in favore dei giovani inseriti nel sistema contributivo puro.