Nuove regole in arrivo per i concorsi della Pubblica Amministrazione. La conferma viene direttamente dalla ministra della Pa, Fabiana Dadone, che in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook ha fatto sapere che il decreto Cura Italia, attualmente in discussione al Senato, contiene una norma che prevede Concorsi Pubblici più veloci e meno affollati al fine di "semplificare e accelerare l'ingresso di nuove forze nel pubblico impiego".
Come è noto, i concorsi della Pubblica Amministrazione sono stati momentaneamente sospesi a causa dell'emergenza sanitaria ma, alla ripresa, sono numerosi i bandi attesi per le nuove assunzioni nel settore pubblico.
I nuovi concorsi della Pubblica Amministrazione saranno più veloci e meno affollati
Il 2020 doveva essere l'anno dei concorsi nella Pubblica Amministrazione, grazie allo sblocco del turn over nel pubblico impiego, ma tra le misure introdotte dal decreto Cura Italia c'è anche la sospensione per due mesi dei concorsi pubblici, sempre allo scopo di evitare assembramenti di persone in quanto possibile fonte di contagio.
Ciò non toglie che, con il graduale ritorno alla normalità, la cosiddetta "Fase 2" di gestione dell’emergenza sanitaria, con la pubblicazione dei nuovi bandi bisognerà recuperare il tempo perso e, allo stesso tempo, cercare di evitare gli assembramenti di candidati ai quali siamo stati abituati dai precedenti maxi concorsi.
Per andare incontro a queste esigenze, la ministra Dadone ha fatto sapere che la versione definitiva del decreto Cura Italia, quella che diventerà legge dopo l'approvazione da parte del Parlamento, contiene una norma per snellire le procedure dei concorsi e velocizzare l'ingresso di risorse fresche nelle Pa.
Nel dettaglio, acquisirà una maggiore importanza la scrematura preliminare dei candidati, fino ad ora affidata ad affollate prove preselettive, con la possibilità, da parte delle singole amministrazioni, di inserire nei bandi di concorso requisiti di ingresso molto specifici, in modo da effettuare da subito una buona scrematura dei candidati, grazie anche alla possibilità di avvalersi di società esterne specializzate nella selezione del personale.
La novità, che dovrebbe comportare concorsi con meno partecipanti e più veloci, sarà introdotta in via sperimentale fino al 31 dicembre di quest'anno, ma non si esclude che possa diventare una linea guida per le regole da adottare in futuro.
Concorsi Mibact, Ministero della Giustizia e Inps tra i più attesi
Sono numerosi i concorsi pubblici di cui si aspettava la pubblicazione del bando per i primi mesi del 2020 e che dovrebbero essere i primi a partire nel momento il cui il governo darà via libera alla "Fase 2" dell'emergenza, quella che dovrebbe prevedere un graduale ritorno alle normali attività, pur nel rispetto delle dovute misure di sicurezza e prevenzione.
Tra i più attesi, segnaliamo il concorso Mibact per 500 addetti alla vigilanza, le cui assunzioni saranno effettuate su chiamata da parte dei Centri dell'Impiego, in base alle procedure ex articolo 16.
Attesi, sempre da parte del Mibact, altri nuovi concorsi per 250 funzionari amministrativi e 389 assistenti.
Di prossima pubblicazione, anche l'annunciato bando del Ministero della Giustizia per 2.700 Cancellieri, mentre Agenzia delle Entrate dovrebbe avviare le procedure per nuove assunzioni di 300 dirigenti e 2.300 figure non dirigenziali. Entro l'anno in corso, inoltre, dovrebbero essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale anche i concorsi Inps per consulenti della protezione sociale, informatici e avvocati.