"In questa fase nessuno perderà il lavoro, quello in nero non dovrebbe esistere ma purtroppo è una piaga che c'è e dobbiamo pensare anche a loro". Ad esprimersi in questi termini è stata la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo (a Cnbc), che nel suo intervento ha confermato come per aprile 2020 il Governo Conte stia studiando un Reddito di emergenza da destinarsi a lavoratori precari e lavoratori in nero.

La platea di riferimento dovrebbe essere composta da 3 milioni circa di individui, una misura dunque sostanziosa che la Ministra ha opportunamente legato al budget necessario per farle vedere la luce: "Parliamo di circa 3 miliardi di euro, nella prossima manovra metteremo 15 miliardi di euro in tutto per finanziare gli ammortizzatori sociali".

Aprile, Reddito di emergenza nel nuovo decreto: ipotesi assegno da 600 euro, Misiani parla di patto con i risparmiatori italiani

La Ministra Catalfo, facendo in questo caso eco a quanto dichiarato più volte anche dal Premier Giuseppe Conte, ha dunque annunciato per aprile 2020 il lancio di uno speciale Reddito di emergenza.

Il peso economico dell'aiuto non è ancora stato reso noto, ma dalle prime ipotesi riportate fra gli altri anche da Repubblica, pare che si stia pensando ad un assegno calmierato a quello già virtualmente staccato per professionisti e Partite Iva che è stato di 600 euro.

Anche il meccanismo di funzionamento non è ancora molto chiaro: la Catalfo ha istituito un parallelo con il Reddito di Cittadinanza, evidenziando come in quel caso siano previsti due tipi di emolumenti, uno reddituale e l'altro per sostenere le spese legate alla propria abitazione. Possibile che il Reddito di emergenza abbia una cifra reddituale più elevata, senza però prevedere un contributo casa.

Nel decreto di aprile 2020, Reddito di emergenza e altre misure di sostegno costeranno qualcosa come 15 miliardi di euro, che si aggiungeranno dunque ai 25 già sborsati per il primo decreto di marzo.

Reperire le risorse finanziarie non sarà semplice, ma stando a quanto dichiarato dal viceministro dell'Economia Antonio Misiani a Radio24, occorrerà trovare presto dei metodi alternativi per immettere liquidità nel sistema.

"Gli italiani hanno 1400 miliardi di euro bloccati sui conto correnti, dobbiamo convincerli a investire, ci vuole un patto coi risparmiatori", ha chiosato Misiani, sicuro di come il sistema Italia potrebbe ripartire in parte grazie anche agli italiani stessi, senza dover necessariamente stressare le sole casse statali. In che modo coinvolgere i cittadini e che tipo di patto proporre è ancora tutto da capire, quel che è certo è che il Governo vorrebbe "sfruttare" a proprio vantaggio la grande propensione al risparmio dei cittadini italiani, una propensione che cresce di volume anno dopo anno.

Coronavirus, Reddito di emergenza di aprile per combattere la crisi: in Italia curva dei contagi stabile, in Europa la situazione precipita

Misure come quelle del Reddito di emergenza per aprile 2020 sono allo studio proprio per evitare che la crisi finanziaria legata alla pandemia da Coronavirus possa in qualche modo trasformarsi in un disastro sociale senza precedenti. La curva del contagio in Italia appare stabile: il bollettino aggiornato a ieri 3 aprile parla di 119.827 casi positivi con 14.681 decessi (dati questi con decorrenza a partire dall'inizio dell'epidemia).

Attualmente, i soggetti positivi sono 85.388, i pazienti ricoverati con sintomi sono 28.741, i degenti presenti in terapia intensiva sono 4.068, mentre 52.579 individui sono posti in isolamento domiciliare fiduciario.

Se si pensa che in tutto il mondo circa 3,5 miliardi di persone sono in quarantena domiciliare nelle proprie abitazioni (oltre il 40% della popolazione del pianeta) si comprende al meglio la portata della pandemia in atto.

Situazione molto pesante anche in Europa dove, secondo l'agenzia Afp, si contano ad oggi oltre 40.000 vittime da coronavirus. Una delle congiunture peggiori oltre all'Italia la sta vivendo la Spagna, che nelle ultime 24 ore ha fatto registrare 932 vittime: nel paese iberico i casi di contagio sono saliti a 117.710 con 7.472 registrati in un solo giorno. Madrid, la capitale, figura tra le città più colpite dal patogeno con oltre 34.000 positivi accertati.