Un bonus di 1.000 euro per i lavoratori atipici senza partita Iva, i co.co.co., i contribuenti occasionali e gli autonomi è stato messo a disposizione dal bando della Regione Lombardia per far fronte alla crisi innescata dall'emergenza sanitaria. Ad annunciarlo il presidente regionale Attilio Fontana su delibera approvata dalla Giunta e proposta dell'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli.
Il bonus andrà anche a quelle categorie lavorative escluse dalla medesima misura di 1.000 euro varato dal governo per i mesi di agosto, ottobre e novembre e la cui ultima domanda prevista dal decreto "Ristori quater" è scaduta il 31 dicembre 2020.
Bando bonus 1.000 euro anche a chi non ha partita Iva: lavoratori autonomi, occasionali e co.co.co.
In tutto potranno vedersi accettata la domanda di bonus 1.000 euro fino a 40.000 lavoratori grazie ai 40 milioni messi a disposizione dalla Regione Lombardia rispetto ai 70 milioni dei decreti di Stato. E le procedure previste dal bando per fare domanda saranno snellite dalla mancata necessità di presentare l'indicatore economico della situazione equivalente (Isee) necessario per l'accesso alla maggior parte delle indennità richiedibili all'Inps.
Rispetto al bonus di 1.000 euro di Stato, potranno presentare domanda all'indennità della Regione Lombardia i lavoratori autonomi senza partita Iva inclusi coloro che percepiscano compensi sulla base della cessione dei diritti di autore e, dato il carattere occasionale, anche i giornalisti che collaborino con quotidiani, periodici o altre testate d'informazione, i collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.) e i contribuenti occasionali. Tra i lavoratori co.co.co. rientrano anche i contribuenti senza partita Iva ma con iscrizione alla Gestione separata Inps, senza particolare nomenclatura tra i codici Ateco previsti invece per i decreti del governo, proprio a testimonianza dell'inclusione di lavoratori esclusi finora dalle categorie dei ristori.
Lo snellimento dei requisiti richiesti rispetto ai decreti governativi di agosto, ottobre e novembre includerà sacche di lavoratori precedentemente esclusi dagli ultimi provvedimenti volti a ristorare le categorie più colpite dalle sospensioni delle attività.
Indennità 1.000 euro gennaio 2021 bando Regione Lombardia: può fare domanda anche chi non ha preso bonus 'Ristori'
La possibilità di richiedere il bonus 1.000 euro dei lavoratori autonomi senza partita Iva e dei precari segue la logica dell'indennizzo delle categorie maggiormente colpite dalla crisi innescata dall'emergenza Covid. È il motivo per il quale il decreto della Regione Lombardia ha eliminato il vincolo delle perdite di reddito patite nel corso del 2020 (riduzione del reddito di oltre la metà rispetto alla media degli ultimi tre anni e non aver superato il tetto compensi pari a 8.145 euro nello scorso anno, secondo quanto previsto dagli aiuti del governo) che, di fatto, hanno escluso numerosi lavoratori autonomi occasionali e atipici dall'indennità dei decreti 'Ristori'.
Come presentare domanda bonus 1.000 euro senza Isee
La presentazione della domanda per il bonus 1.000 euro segue iter differenti rispetto a quella dell'indennità di Stato. In primo luogo è stato eliminato dalla richiesta l'obbligo di presentare l'Isee per snellire le procedure in un momento in cui è necessario "semplificare la vita dei lavoratori anziché costringerli a nuove procedure per ottenere certificazioni". È sufficiente, dunque, presentare domanda della Dote Unica Lavoro a un operatore certificato per erogare i servizi al lavoro, il cui elenco è reperibile sul sito della Regione Lombardia nella sezione "accreditamento operatori".