Nel mese di luglio, le persone disoccupate e i lavoratori autonomi con figli minori a carico potranno ricevere l’assegno unico e universale. Il contributo economico che sarà erogato dall'Inps prevede un valore massimo pari a 217 euro per ciascun figlio a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al 21º anno di età.
Importi dell'assegno unico
Gli importi dell'assegno unico saranno differenti a seconda del valore dell'Isee e alla composizione del nucleo familiare richiedente, inoltre, andrà tenuta in considerazione anche l'età degli figli (importi maggiori per figli minorenni).
L'importo del bonus sarà pari a 167,5 euro a figlio, ma solo fino ai primi due. Soltanto in presenza del terzo figlio l’importo verrà maggiorato fino a 217 euro circa. Il valore dell'assegno diminuirà al crescere dell’Isee. L’assegno sarà corrisposto con cadenza mensile in egual misura ai genitori, o a chi ne ha la responsabilità genitoriale. L’aiuto economico spetta anche ai genitori separati o divorziati.
Come presentare domanda all'Inps
La domanda andrà presentata in modalità telematica all’istituto di previdenza Inps, ciò potrà essere effettuato autonomamente o con l'ausilio di enti di patronato o Caf.
Le istruzioni per poter presentare domanda all'Inps saranno emanate dall'Istituto entro il 30 giugno. Inoltre, si precisa che per chi farà fa domanda entro il 30 settembre 2021 l'assegno unico figli sarà corrisposto a partire dal mese di luglio. Per i nuclei famigliari che presenteranno la domanda nei mesi successivi a settembre, l'erogazione del contributo partirà dal mese di presentazione dell'istanza. Infine, si precisa che per poter fare domanda del contributo autonomamente è necessario essere in possesso del vecchio Pin Inps, oppure del Sistema Pubblico d'Identità Digitale (SPID) o della carta d'identità elettronica (CIE).
I requisiti per poter presentare domanda sono i seguenti:
- essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea;
- essere domiciliato e residente in Italia e avere i figli a carico sino al compimento del diciottesimo anno d’età;
- essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- essere residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi;
- essere in possesso dell'Isee aggiornato e in corso di validità.
Al momento, le domande non è ancora possibile presentarle (non è attivo il servizio sul sito dell'Inps), si stima che potranno essere presentate a breve, pertanto, l'erogazione dei primi assegni per i figli dovrebbero esserci a metà del mese di luglio (le date non sono ancora ufficiali).