Mancano ancora pochi giorni per potersi candidare al concorso per 2293 posti a tempo indeterminato presso l'Avvocatura dello Stato, il Ministero dell'Interno, il Mef, il Ministero della Cultura, la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I posti del bando sono così distribuiti:
- 1250 operatori amministrativi, assistenti amministrativi gestionale;
- 464 assistenti di settore scientifico tecnologico, assistenti informatici;
- 579 assistenti amministrativo contabile, assistenti economico-finanziario.
Concorso Ripam: come presentare la domanda di partecipazione
Per inviare entro il 7 febbraio la domanda di partecipazione occorre compilare il modulo elettronico presente sul sistema «Step-One 2019» e pagare tassa di iscrizione di 10 euro. Sicuramente c'è bisogno di un indirizzo Pec e del codice personale del Sistema pubblico di identità digitale (SPID).
I requisiti per partecipare al bando
Il bando è aperto a quanti hanno conseguito un diploma di scuola secondaria di secondo grado, sebbene potrà essere conferito un punteggio aggiuntivo a coloro che risulteranno in possesso di titoli ulteriori come la laurea anche specialistica o magistrale, un master di primo o secondo livello o un dottorato.
Stando all'inquadramento, lo stipendio di un assistente/ operatore in posizione economica F2/Categoria B, dovrebbe attestarsi sui 1500 euro netti al mese.
Prevista prova unica scritta e esame dei titoli
Sulla base del recente articolo 10 del DL Covid 44/2021 che prevede una velocizzazione e semplificazione dei bandi per ruoli non dirigenziali, tutti i candidati dovranno sostenere una sola prova digitale, che sarà espletata in sedi decentrate. La prova scritta prevede 40 quesiti a risposta multipla da svolgere in 60 minuti, con un punteggio massimo attribuibile di 30 punti. 25 domande verteranno su materie specifiche per ogni profilo, 15 domande, invece, saranno comuni ad ogni profilo e sono di tipo logico-deduttivo e situazionale.
Sarà accertata anche la conoscenza della lingua inglese e delle principali apparecchiature telematiche.
Segue poi la valutazione dei titoli, effettuata anche mediante il ricorso a piattaforme digitali dalla commissione esaminatrice, dopo lo svolgimento della prova scritta e per i soli candidati che hanno superato la stessa. La commissione esaminatrice stilerà le relative graduatorie finali di merito per ciascun codice di concorso, sulla base del punteggio complessivo conseguito da ciascun candidato nella prova scritta e del punteggio attribuito in base ai titoli.
I candidati vincitori sono assegnati alle amministrazioni di destinazione scelte sulla base delle preferenze espresse secondo l'ordine di graduatoria.