Negli scorsi mesi, al fine di contrastare gli effetti causati dall'aumento delle bollette che ha creato gravi disagi economici a numerose famiglie italiane, lo Stato ha previsto, con l'approvazione del Decreto Aiuti, una misura di sostegno economico, consistente in un contributo di 200 euro, funzionale a fronteggiare, almeno parzialmente i rincari.

Con il primo decreto, approvato nel mese di maggio scorso, il bonus da 200 euro è stato riconosciuto a determinate categorie di lavoratori, tra i quali si annoverano:

  • pensionati;
  • percettori del Reddito di Cittadinanza;
  • dipendenti pubblici e pensionati;
  • lavoratori domestici.

Tra le categorie di lavoratori che, dunque, sono inizialmente rimasti esclusi dall'attribuzione del contributo, si può considerare quella dei collaboratori sportivi, alla quale, tuttavia, il bonus è stato riconosciuto con il secondo decreto, approvato nel mese di agosto e la cui erogazione dovrebbe avvenire nelle prossime settimane.

Quali collaboratori sportivi hanno diritto al bonus

Potranno accedere alla misura tutti i collaboratori sporti che, durante l'emergenza Covid fronteggiata a partire dal 2020, abbiano beneficiato di una delle indennità erogate dallo Stato in favore della categoria e riconosciuti da uno dei decreti allora approvati: Cura Italia, Decreto Rilancio, Decreto Agosto, Decreto Ristori, Decreto Sostegni I e Decreto Sostegni II.

Ovviamente, analogamente a quanto è stato previsto per le altre categorie di lavori, per vedersi riconosciuto il contributo, sarà necessario che il collaboratore sportivo rispetti il limite reddituale di 35.000 euro annui.

Modalità di erogazione

Analogamente a quanto avvenuto durante l'emergenza, l'accredito sarà gestito dalla società Sport e Salute, la quale dovrà preventivamente verificare, tramite un'analisi incrociata con i dati posseduti dall'INPS, che il collaboratore non abbia già ricevuto il bonus di 200 euro nei mesi precedenti.

Con una comunicazione rilasciata all'inizio del corrente mese, infatti, l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha dato spiegazioni in merito alla necessità di confrontare i propri dati con quelli in possesso di Sport e Salute per capire se il candidato abbia già ricevuto il contributo ad altro titolo.

Come specificato dall'INPS, l'accredito della somma per le categorie di lavoratori rimaste escluse dal primo decreto dovrebbe essere effettuata a partire dal prossimo mese di ottobre, quindi è presumibile che ciò valga anche per i collaboratori sportivi, sebbene la società che concretamente si occuperà dei bonifici sia differente.