Se ne sentirà parlare, nei prossimi giorni, della vicenda legata alla Scuola media 'Don Rinaldo Beretta' di Giussano, in provincia di Milano, dove si è presa la decisione di sospendere e di non ammettere all'esame due studenti di terza media, sorpresi mentre si passavano, durante l'ora di lezione di inglese, una bustina di marijuana.

Sono stati alcuni compagni ad attirare l'attenzione del professore e a portare alla luce il 'misfatto' che ha portato all'intervento dei carabinieri: i due ragazzi, entrambi quattordicenni, sono stati denunciati.

Fin qui la cronaca di quanto avvenuto. Il fatto è che, secondo quanto riportato dal numero odierno del quotidiano 'Repubblica', sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Giussano, Matteo Riva, il quale ha deciso di rivolgersi al Tar contro la scelta della scuola di bocciare i due ragazzi.

Ultime news scuola, giovedì 12 maggio 2016: esclusi dall'esame per marijuana, il sindaco si oppone

'Anche se c'è stata sempre la massima collaborazione tra la scuola e il Comune, non posso condividere questa scelta - ha dichiarato il primo cittadino della località milanese - L'obiettivo è quello di includere e non di escludere.

In questo caso, rischiamo solo di ghettizzare due giovani ai quali, invece, occorre dare tutte le attenzioni possibili.'

In collaborazione con gli avvocati del Comune, Matteo Riva ha intenzione di rivolgersi al Tar per far sì che ai due giovani possa essere concessa la possibilità di sostenere l'esame. Inoltre, il sindaco di Giussano ha intenzione di predisporre un programma sia scolastico che educativo per presentare i due ragazzi per l'esame come privatisti in un'altra scuola.

Presidente Consiglio d'Istituto: 'Prima della licenza media, devono risolvere altri problemi'

Di tutt'altro parere, invece, Silvana Varenna, a capo del Consiglio d'Istituto che ha sottolineato come la licenza media, per quei due ragazzi, rappresenta attualmente un problema secondario: 'In questo momento, hanno altri problemi da risolvere, ritengo che l'espulsione sia il giusto provvedimento e che sia stata decisa per il loro bene'.