A ventotto anni dalla sua morte, Milano rende omaggio a Jean Michel Basquiat, il re Mida del graffitismo americano. Dal prossimo ventotto ottobre fino al ventisei febbraio andranno in mostra, presso il mudec, cento opere, provenienti da collezioni private, che rivisitano la breve ma intensa vita artica di basquiat. La mostra curata da Jeffrey Deitch e Gianni Mercurio, rappresenta il riconoscimento ad un artista che ha saputo elevare ad un livello decisamente high, un’espressione creativa, ritenuta da molti denigratori, prodotto di una sottocultura underground, se non addirittura vandalica.
Basquiat ha saputo portare l’arte del writing dalle strade e dai vagoni delle metropolitane, alle gallerie d’arte. E’ stato un artista iperprolifico, in grado di collocare, attraverso il suo tratto deciso, ogni elemento della sua poetica artistica al posto giusto, nel suo universo artistico che si esplica in uno, con il suo variegato e visionario universo personale. Sin dalle sue prime opere, è possibile ravvisare il suo innato talento di enfant prodige, il senso naturale nell’uso del colore, delle forme e delle linee.
Dal punto di vista artistico, Jean Michel ha intuito lo straordinario potere della pittura e del modo in cui le immagini intercalate da parole, grafemi e segni, possano sprigionare un mondo intriso di ricordi infantili ed eroi dei fumetti.
Ed è proprio in questo che si ravvisa la sua genialità; nell’utilizzo di personaggi presi in prestito dalla mitologia classica, dai fumetti, collocati in uno straordinario scenario metropolitano. E allora si stagliano sul piano, mostri, che appaiono disegnati da un bambino, che sembra vivano le loro avventure entro uno spazio aperto, senza confini né limiti; assistiamo al delinearsi di figure che simili a schegge prendono vita in un gioco di contrapposizioni cromatiche.
Basquiat ha saputo esprimere la creatività, il genio, la follia, il disagio; in una parola la vita. E allora osservando i suoi quadri, siamo certi, intraprenderemo un viaggio immaginario sulla scia dei colori e delle immagini della poetica artistica di Basquiat. Ritroveremo l’essenza di quell’arte seduttiva ed al tempo stesso provocatoria, ingenua e primitiva che ha saputo trasformare un artista di strada in un genio creativo, in grado di essere annoverato tra i più grandi dell’arte contemporanea.