Nata ben quarant'anni fa e reinventata nel 1982, la Volkswagen Polo è ormai una delle auto più longeve in circolazione, grazie soprattutto ad un costante processo evolutivo che ha avuto la Golf come modello d'ispirazione. A dire il vero questa costante presenza della sorella maggiore di casa Volkswagen, ha sempre giocato un doppio ruolo: se da un lato assicurava alla Polo la presenza di tecnologie sempre all'avanguardia, dall'altro poteva metterla in una posizione subordinata proprio per la presenza ingombrante della Golf.
Quest'ultimo restyling effettuato dalla casa automobilistica tedesca sembra, almeno all'apparenza, piuttosto circoscritto. Effettuando una analisi più approfondita, invece, ci si accorge che si possono rilevare novità importanti sia per quanto concerne la meccanica che per quel che riguarda le dotazioni. Fuori, a dire il vero, le modifiche sono minime: davanti è presente qualche elemento cromato aggiunto ed una presa d'aria inferiore di maggiore ampiezza rispetto al modello precedente. Nella parte posteriore, è stato ridisegnato l'alloggiamento della targa e sono state ritoccate le luci.
Come detto è nella parte interna dell'auto che si possono riscontrare le modifiche più rilevanti.
I cambiamenti hanno interessato soprattutto la plancia, ora rifinita, nemmeno a dirlo, con ancora più cura. Nello specifico è stata rivisitata la console centrale, che tuttavia ha mantenuto la classica organizzazione con le bocchete in alto, la fila dei comandi secondari in testa al display del sistema multimediale e, più in basso, la plancetta del climatizzatore manuale (presente di serie). Dietro al volante, risalta l'inedita strumentazione con due indicatori tubolari, al posto del precedente quadrante piatto. Insomma a primo impatto l'auto risulta piuttosto gradevole, anche se concretezza e qualità costruttiva la fanno da padrone sull'aspetto stilistico ed estetico. La nuova Volkswagen Polo ha un prezzo di listino di 16300 euro, destinato ad aumentare a seconda degli optional che il cliente intende acquistare.