Tutti, chi più chi meno, attendono l'uscita dell'Alfa Romeo Giulia, la vettura che è entrata ormai nei sogni di migliaia di automobilisti, sopratutto coloro che hanno fatto dello storico marchio del Biscione una ragione di vita. La determinazione di Sergio Marchionne poi è nota, e quando l'ad di FCA si è sbilanciato in maniera così importante in tempi non sospetti circa il numero di vendite da conseguire per l'azienda da qui al 2018 è stato quasi un segno, anzi un segnale, di quanto accadrà nell'immediato barra prossimo futuro. 

L'imperialismo di Sergio Marchionne

L'ormai imminente presentazione della nuova Alfa Romeo Giulia è la classica rappresentazione concreta dell'espressione 'il dado è tratto', 28 giorni che anticiperanno una sorta di rivoluzione, come qualcuno, tra gli addetti ai lavori e non, l'ha chiamata, la stessa rivoluzione che il manager italo-canadese vorrebbe portare nel mondo dell'auto.

L'annuncio bomba l'ha dato nientemeno che il New York Times, che ha rivelato come Marchionne abbia, nel recente passato, inviato un email a Mary Barra, ad di General Motors, per invitarla ad unirsi a FCA, ricevendo, come risposta, un secco due di picche. Quale sarà, ora, la prossima mossa dell'ad di Fiat Chrysler Automobiles? Il portale online della rivista Al Volante ha posto l'accento su un ipotetico piano b, che vedrebbe Sergio Marchionne rivolgersi a tre delle maggiori aziende che eccellono nel campo tecnologico, leggi Google, leggi Apple, leggi Tesla. 

Il 2016 l'anno giusto per Alfa 100?

Si fa sempre più insistente la voce secondo cui la data di uscita dell'Alfa Romeo Giulia 2015 sarà la prossima primavera del 2016, una data, quella ipotizzata dalle maggiori riviste specializzate, più che realistica, anche se, in un primo momento, potrebbe sembrare spostata, temporalmente parlando, troppo in là in una fantasiosa tabella di marcia secondo cui, due anni dopo, l'azienda italiana dovrebbe aver venduto più di 400 mila vetture. In rete, intanto, aumentano come funghi i sondaggi per conoscere il pensiero dei fan del Biscione sul nome della nuova macchina: il più gettonato, anche per un discorso legato al marketing negli Stati Uniti, resta quello di Alfa 100, anche se non è da scartare a priori l'ipotesi che vedrebbe in pole position il nome Alfa 6C. Col senno di poi, sebbene possa sembrare piuttosto paradossale, proprio il termine 'Giulia' potrebbe essere il primo ad essere accantonato, sempre ragionando con una mente tra virgolette nordamericana e non italiana.