Hanno fatto molto scalpore i numeri realizzati da Alfa Romeo Giulia nel corso del primo 'Porte aperte'. La nuova berlina del Biscione è stata infatti accolta da oltre 35 mila visitatori in 166 concessionarie sparse per l'Italia. I test drive effettuati sono stati più di 8 mila e altri 3 mila che sono stati prenotati non sono ancora stati effettuati. La pagina Facebook 'Alfa Romeo Project 952' mostra nuove immagini provenienti da diverse concessionarie sparse per l'Italia.
Ieri interessante intervista a Gianluca Italia, responsabile della direzione commerciale di tutti Brand venduti in Italia da FIAT Chrysler Automobiles. Il manager di Fca ha detto di non aver mai visto una cosa simile prima d'ora, riferendosi al 'bagno di folla' per la Giulia.
Ecco cosa emerge dalle prime vendite
Solo Fiat 500X è riuscita ad ottenere più visite nel primo 'Porte aperte', ma in quel caso le concessionarie coinvolte sono state molte di più. Gianluca Italia ha pure dato una serie di informazioni per quanto concerne le prime vendite di Alfa Romeo Giulia. L'età media dei clienti è più bassa di quella della categoria di riferimento e si aggira intorno ai 55 anni, Il 70% degli acquirenti ha effettuato una permuta, il 50% di questi proviene da un'esperienza con una berlina premium tedesca, il 90% degli acquisti effettuati ha riguardato vetture top di gamma soprattutto per quello che concerne la versione turbo diesel.
Rosso il colore più scelto
Altro particolare che emerge da questo primo periodo di ordinazioni di Alfa Romeo Giulia è che finora il colore più scelto è il cosiddetto 'Rosso Alfa Romeo'. Al momento non si conosco ancora i dati di vendita, ma pare che questi stiano andando molto bene e siano in linea con le previsioni dei vertici di Fiat Chrysler Automobiles.
Ricordiamo che l'obiettivo è quello di vendere 100 mila unità entro la fine del 2017. La gamma di Giulia sarà completata nella seconda metà del 2016 con l'arrivo di nuovi modelli tra cui i Turbo benzina. Al momento non è previsto un secondo 'Porte aperte', ma visto il successo del primo non è detto che questo non possa essere organizzato.