Ad affermarlo sarebbe un quotidiano britanico: un comunicato del governo francese avrebbe eliminato alcuni dati che potrebbero creare problemi alla Renault, la casa automobilistica francese, in quanto alcuni modelli superano i limiti di emissione consentiti dalle normative europee. Il giornale si chiama ''Financial Times'' ed il governo avrebbe tentato di omettere alcuni dati perché è azionista della casa automobilistica per il 20%.
La Renault Captur è il modello incriminato
Il veicolo in questione al momento sembra essere solo il Captur che emetterebbe ossido di azoto per valori che vanno dalle nove alle undici volte superiori a quelli prestabiliti. Il governo avrebbe volutamente nascosto i dati, poiché il mondo era già scosso dal dieselgate provocato dalla Volkswagen.
I sospetti del giornale inglese riguardano anche la Fiat 500X, le cui emissioni superano di 17 volte i limiti europei. Ma il Financial Times si sofferma principalmente sulla questione Renault, in quanto vede il governo francese coinvolto dal punto di vista finanziario e quindi di interessi personali. In sintesi, lo Stato aveva paura di ricevere un danno dal punto di vista delle entrate.
Un membro della commissione indipendente afferma che tutto è controllato da un programma, e che il software avrebbe potuto limitare i consumi automaticamente per passare il test. La casa automobilistica francese, ha ovviamente negato l'utilizzo di marchingegni per alterare i test, affermando con certezza che tutti i loro veicoli sono conformi alle regole dei paesi in cui vengono venduti. A negare l'accaduto è anche il ministero dell'ambiente francese, dicendo che il resoconto finale è veritiero al cento per cento e che viene effettuato dopo aver sentito tutti i singoli membri della commissione.
Per ora quindi non si può dare ragione a nessuno dei due poiché le accuse non sono dimostrabili. Per restare aggiornato sulle ultime notizie dal mondo dei motori, puoi cliccare sul tasto ''Segui'' situato nella parte superiore della pagina.