Doveva essere l'ultimo esame prima delle meritate vacanze, per sette giovani aspiranti centauri campani che questa mattina hanno atteso invano di essere chiamati a sostenere il test di guida.
Il tutto si è svolto presso gli uffici della Motorizzazione Civile di Napoli in via Argine. Gli esaminandi si sono presentati, alle 10 in punto, emozionati ma pronti a sfidare birilli, ostacoli e circuiti; hanno dovuto trascorrere praticamente l'intera mattinata sotto il sole ad aspettare che qualcuno li informasse che gli esami non si sarebbero svolti.
Solo alle 14.00 circa e senza alcuna spiegazione, sono stati avvisati: esami annullati, tornate a settembre.
“Non sono dispiaciuto tanto per aver perso una giornata di vacanze – ci spiega un genitore che ha accompagnato il figlio a sostenere la prova di guida – quanto perché ho letto la delusione negli occhi del mio ragazzo. E dire che siamo rientrati di proposito dal mare per questo esame, un paio di ore di viaggio stamattina presto, per cosa? Ci avessero almeno avvisati”.
Gli esami sono stati prenotati un mese prima. Sul sito “ilportaledellautomobilista.it”, dove scorrendo i vari uffici della Motorizzazione Civile in Italia, si accede alle pagine della sede napoletana, non vi sono i nominativi degli aspiranti motociclisti ma sono correttamente pubblicati i file relativi al "Dettaglio turno", tra cui la scheda relativa al turno di giovedì 6 agosto 2015.
Contrassegnato con numero di protocollo e data è pubblicato anche l'elenco degli ingegneri, dei tecnici, degli esaminatori e i relativi assistenti della giornata. Tutto organizzato, insomma, tutto regolare. Peccato che la regolarità sia rimasta solo sulla carta, o meglio online. Inoltre, scorrendo le varie sezioni, nessun avviso relativo a rinvii delle sedute di esame è stato pubblicato. Né una motivazione di ordine tecnico o burocratico, pare, sia stata fornita ai candidati che si sono presentati convinti di dover sostenere l'esame di guida.
“Abbiamo pagato i bollettini e fatto tutti gli adempimenti burocratici – sbotta un ragazzo – eppure ci hanno lasciati qui più di tre ore senza darci una spiegazione fino a quando abbiamo saputo che gli esami non si sarebbero più svolti. E' normale tutto questo?”.