Sebbene negli ultimi giorni una ventata d'aria fresca sia già arrivata, grazie al passaggio del ciclone 'Circe"' sulla nostra penisola, la temperatura è tutt'ora elevata e l'afa non fa sconti a nessuno. Per scamparla ci si inventa di tutto: c'è chi è sempre sotto la doccia, chi davanti a un ventilatore o sotto un condizionatore; i più piccoli, però, per combattere il caldo estivo, spesso si accontentano dell'immancabile gelato, buono, fresco e saporito. Sappiamo fin troppo bene, tuttavia, che questo, come molto altro ancora, è considerato un piccolo lusso negli ambienti più poveri e disagiati, e spesso non è possibile soddisfare tale necessità neanche per i bambini.

Eppure quest'estate si potrebbe fare un'eccezione: ecco allora che l'associazione 'Salvamamme', da sempre vicina a molte realtà disagiate,ha lanciato l'iniziativa 'The Ice-cream Month' dall'1 al 31 agosto, progetto che ricalca una ben più antica tradizione molto frequente tra i vicoli di Napoli, ovvero quella del 'caffè sospeso': chiunque poteva (e può tutt'ora, in alcuni posti) entrare in un bar e pagare un caffé senza consumarlo, di fatto regalandolo a chi sarebbe passato in giornata e avrebbe chiesto un eventuale caffè, per l'appunto, 'in sospeso'.

Naturalmente il più delle volte si trattava di persone bisognose che trovavano conforto e solidarietà anche in un piccolo gesto come questo; non a caso, lo slogan adottato per la campagna è 'Fai sorridere un bambino rinnovando un'antica tradizione', proprio a rimarcare quanto la capacità della nostra metropoli di condividere gioie e dolori dei suoi abitanti sia cosa antica e fondamentale, parte integrante del suo DNA.

Insomma, l'idea c'è, gli aderenti anche, tocca soltanto al popolo approfittare di quest'occasione per far del bene a se stesso puntando sulla generosità e sull'aiuto reciproco; e chissà, magari questi pargoletti un giorno, quando saranno cresciuti, saranno motivati e messi in condizione di fare altrettanto, memori dei buoni gelati chela città regalava loro quand'erano piccoli.