Ben presto, Napoli potrebbe ospitare la stazione della metropolitana più bella del mondo. È quanto dichiarato al "Corriere del Mezzogiorno" da Massimiliano Fuksas e Doriana Mandrelli, la coppia di architetti che sta lavorando al progetto da qualche anno.

La stazione Duomo della Linea 1 della metropolitana di Napoli dovrebbe aprire i battenti nel 2019: farà da anello di congiunzione tra le fermate Università e Municipio, andando così ad incrementare ulteriormente i collegamenti del centro storico della città partenopea.

I due archistar, dopo aver profuso il massimo impegno nella realizzazione del progetto, ritengono che possa essere una delle strutture più belle del mondo, se non addirittura la migliore sotto il profilo estetico-artistico.

Napoli: la nuova fermata della metro a Piazza Nicola Amore

I due professionisti responsabili del progetto hanno presentato ufficialmente la loro "creatura" mercoledì 14 novembre a Palazzo San Giacomo, alla presenza del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. L'innovativa stazione farà parte a tutti gli effetti del cosiddetto "Metrò dell'Arte", costituito dalle varie fermate della Linea 1 che rappresentano un vero e proprio fiore all'occhiello per il capoluogo campano.

Fino ad oggi, su tutte, è stata la stazione di Toledo ad imporsi come la più bella in Europa. A partire dal 2019, però, quest'area della metropolitana potrebbe contendersi il titolo con la nuova struttura di Piazza Nicola Amore. La fermata, infatti, sorgerà presso la cosiddetta "Piazza Quattro Palazzi", così ribattezzata dai napoletani perché vi sorgono quattro edifici identici tra di loro.

"Sarà come fare una passeggiata nello spazio"

L'apertura della nuova stazione Duomo nel 2019 consentirà non solo ai cittadini partenopei, ma anche ai numerosi turisti che solitamente visitano il capoluogo campano, di poter accedere agevolmente al cuore della città antica, i Decumani.

L'avveniristica fermata di Piazza Nicola Amore dovrebbe presentarsi come una grande cupola di vetro che, di fatto, fungerà da ingresso alla metropolitana.

Secondo quanto rivelato dai due architetti, una volta all'interno sarà come "fare una passeggiata nello spazio", grazie alla presenza di una serie di pannelli retroilluminati che permetteranno ai passeggeri di avere la sensazione di passare attraverso le varie ore della giornata. Un progetto, dunque, di grande portata e all'avanguardia, destinato a dare ulteriore lustro a Napoli a partire dal prossimo anno.