Berlusconi, sì all'arresto dal M5S, come il Vito Crimi aveva chiarito già giorni fa, e sì dal Pd se gli atti sono fondati, come ha da poco dichiarato Maurizio Migliavacca, il coordinatore della segreteria del Pd, uomo considerato molto vicino a Bersani. Il Pdl furioso rilascia un diluvio di dichiarazioni rabbiose.

Berlusconi, sempre più nei guai con la giustizia, si ritrova ora attaccato non solo dal M5S, ma anche dal Pd. La domanda lanciata da Sky Tg24 al coordinatore della segreteria del Partito Democratico Maurizio Migliavacca ha trovato una risposta che ha scatenato un diluvio di polemiche.

Migliavacca ha detto che se arrivasse una richiesta di arresto nei confronti di Silvio Berlusconi pensa proprio che il Pd voterebbe sì, se "gli atti fossero fondati".

Berlusconi sotto fuoco incrociato, quindi, tanto il Movimento 5 Stelle, che aveva chiarito subito tramite la voce di Crimi che in una simile eventualità voterebbe in favore dell'arresto, quanto il Pd, potrebbero davvero dare il via libera all'arresto nel caso arrivasse la richiesta. Dal Pdl fuoco e fiamme: Matteoli ha dichiarato che "Migliavacca si è avventurato in una dichiarazione gravissima che non risponde al richiamo del Capo dello Stato", c'è chi la definisce "barbarie", mentre per la Gelmini l'atteggiamento di Migliavacca è ascrivibile "a quella parte ancora comunista del Pd che vede il centrodestra come il diavolo".

Insomma, sembra davvero sul punto di scoppiare una polemica dai toni davvero bollenti: se la magistratura chiederà l'arresto di Berlusconi, sembra ora possibile che i parlamentari diano l'okay, optando per una decisione a dir poco storica.