Sono moltissimi i cattolici che si discostano dalla Chiesa a causa del comportamento del Clero, lo fanno anche con una certa sofferenza, ma spesso è una scelta obbligata per non scendere a patti con la propria coscienza.
Da qualche anno i comportamenti sconvolgenti di prelati o anche di semplici preti sono sotto i nostri occhi e sono oggetto dell'attenzione della giustizia e della stampa.
Dopo un primo momento di incredulità, tanti cattolici hanno cominciato a prendere le distanze da una Chiesa che non corrispondeva più al credo al quale si ispirava.
Certo i preti sono uomini e come tali si comportano, a volte senza alcun rispetto per l'abito che indossano, non tutti naturalmente, ma troppi, perchè il ruolo che il sacerdote ha sempre incarnato nella vita di tante famiglie non ne venisse intaccato. Il nostro confessore, l'educatore religioso dei nostri figli, colui che impartisce il battesimo, la cresima e l'estrema unzione ai nostri cari, va perdendo ai nostri occhi di credenti tutto il suo "prestigio" di ministro di Dio.
La crisi della Chiesa come istituzione è forte, come è forte il distacco dei credenti dalla Chiesa. I cattolici però continuano a comportarsi da cattolici anche se non frequentano la parrocchia assiduamente. Come a dire "io credo in Dio e mi rivolgo spesso a lui, ma lo faccio in ogni luogo, anche in una Chiesa deserta, dove posso stare in raccoglimento".
I preti pedofili, le sparate di certi cardinali con "attico" che predicano la carità, il connubio tra Chiesa e mafia, gli omicidi che vedono alcuni preti implicati, hanno lasciato un segno profondo nei credenti cattolici e le Chiese sono sempre meno frequentate.
Occorrerebbero esempi positivi da seguire e non solo predicatori da ascoltare. Cominci il clero a spogliarsi delle sue ricchezze, a pagare le tasse come tutti noi, a rinunciare ai privilegi di cui ha goduto da anni nel nostro Paese e poi forse le cose potranno cambiare.
In Italia si affacciano con prepotenza altre religioni e la religione cattolica, abituata come è ad essere la religione principale del Paese, non si è adeguata al cambiamento in atto, così preferisce blandire l'Islam piuttosto che proclamare il suo credo a voce alta.
Papa Francesco probabilmente non è all'altezza del momento terribile che stiamo vivendo, non serve predicare il buonismo quando milioni di cristiani vengono massacrati in nome di Allah e non serve nemmeno contrastare le unioni civili dei gay, semplicemente perchè non è affare della religione interferire con le leggi dello Stato.
Insomma per tenere i piedi un po' in tutte le scarpe la Chiesa Cattolica perderà la guida spirituale della vecchia Europa, una previsione che papa Benedetto XVI aveva fatto e lo aveva scritto tante volte la grande Oriana Fallaci...