Il 2016 si sta rivelando un anno di profondi cambiamenti per il mondo dell'editoria italiana. Dopo l'acquisizione di Rcs libri da parte di Mondadori, il colosso Amazon lancia la sua sfida e diventa anche in Italia editore vero e proprio, come  lo è già negli Usa dal 2009 con la divisione Crossing.  Alla guida di Amazon Publishing Italia c'è Alessandra Tavella che in una recente intervista ha spiegato lo scopo di quest'operazione.

In primis, la Tavella afferma che sarà un ottimo modo per lanciare nuovi scrittori, in base ai dati di vendita racconti dalla piattaforma kindle e all'indice di gradimento espresso attraverso le varie recensioni. In secondo luogo, sarà anche un ottimo modo per facilitare la traduzione di un autore in un altra lingua e quindi consentire a un romanzo che vende molto in un paese di raggiungere facilmente un pubblico internazionale. Per quanto riguarda, invece, le questioni più contingenti, la Tavella anticipa che: la distribuzione dei Libri in formato cartaceo avverrà esclusivamente sulla piattaforma Amazon; il prezzo di copertina nell'edizione cartacea non supererà i 10 euro e per gli e-book sarà inferiore ai 5 euro; mentre per quanto riguarda la scelta dei testi da pubblicare si preferirà una letteratura di genere.

Una rivoluzione 2.0

Amazon Publishing può dare un'effettiva scossa al mercato dell'editoria italiana, in quanto può far saltare tutti i meccanismi classici che portano alla pubblicazione di un autore piuttosto che un altro. L'unico criterio di scelta per Amazon sarà il riscontro pregresso di pubblico ottenuto da un autore attraverso le sue pubblicazioni in e-book. Un criterio di scelta discutibile, ma che pone in modo inequivocabile la selezione degli autori su un fattore di merito: si pubblicheranno effettivamente scrittori che già hanno raggiunto numerosi lettori su Kindle. Salta, di fatto, l'odiosa soglia di sbarramento rappresentata dal gusto personale di editor, agenti letterari e piccoli editori che ormai da decenni, nella maggior parte dei casi, portano alla pubblicazione autori del tutto incapaci di far suscitare interesse.

Anzi, autori che sono corresponsabili di una vera e propria fuga dei lettori dalle librerie. Dunque, Amazon Publishing potrebbe essere fautore di un'autentica rivoluzione 2.0 nel mondo dell'editoria, in quanto per la prima volta il gusto dei lettori  viene considerato come qualcosa di positivo e non un handicap. Una svolta davvero importante che potrebbe conquistare la fiducia di nuovi lettori, ma soprattutto potrebbe far ritrovare la voglia di leggere alle tante persone che hanno smesso.