L'Atalanta di Gasperini vince ancora e vola in piena zona Europa League. Certo, ieri sera ha battuto il Pescara (non proprio il massimo della competitività) ma i nerazzurri stanno attraversando un periodo di forma straordinario. Per referenze chiedere a Napoli, Fiorentina e Inter. La dea macina punti, scala la classifica e lancia dei giovani interessanti.

Caldara top col Pescara, Paloschi 'bestia nera' del Genoa

Caldara è il 22enne uomo partita dell'Adriatico, ieri sera non ha sbagliato un intervento e ha giocato una grande gara. Nei bergamaschi c'è anche un certo Kessie, altro giovane di cui sentirete parlare molto in futuro. Ma il Genoa deve temere soprattutto Paloschi, che non sta di certo brillando in questo inizio di stagione ma quando vede rossoblu trova un'ispirazione incredibile. E' la bestia nera del grifone. Numeri alla mano a parte, i liguri troveranno un avversario al massimo della forma. Gli ingredienti per assistere ad una partita spettacolare ci sono tutti, perchè Gasperini e Juriic giocheranno a viso aperto per portare a casa i tre punti.

L'allievo può battere il maestro?

L'allievo contro il maestro, il croato sogna lo scherzetto al tecnico di Grugliasco. Potrebbe essere una partita davvero divertentissima. Pronostico difficile, ma il Genoa ha le carte in regola per fare risultato e spiccare il volo. Servirà l'atteggiamento giusto: concentrazione massima, fame e un po' di spericolato coraggio. Nemici per novanta minuti, fa strano pensare a Gasperini come avversario. Ma gli continueremo a voler bene indipendentemente dal risultato finale. Sta raccogliendo delle soddisfazioni in questa prima parte di stagione all'Atalanta. Soddisfazioni meritate. Soprattutto per smentire i suoi detrattori, che lo hanno sempre accusato di essere bravo solo al Genoa.

Come se al Genoa fosse scontato fare bene. Parentesi chiusa. Sarà una battaglia, con una vittoria la squadra di Juric potrebbe impreziosire un cammino fin qui molto buono. Pavoletti è pronto a rientrare dal 1' e a dare il suo fondamentale contributo. Con la casacca rossoblu indosso il centravanti livornese segna con una facilità disarmante. E' diventato un big. E da big è pronto a mettersi sulle spalle l'attacco del Genoa. Con la solita voglia di spolverarsi le spalle.