Si è da poco concluso il Giro d'Italia edizione 2018, ed è quindi il momento opportuno per una valutazione delle prestazioni dei principali corridori italiani che hanno preso parte alla corsa rosa. Per quanto riguarda le posizioni nella classifica generale finale, nei primi dieci abbiamo Domenico Pozzovivo, quinto a 8'03'' dal vincitore Chris Froome, e Davide Formolo, decimo con un ritardo di 15'16''; seguono, nelle prime cinquanta posizioni, 18.
Gianluca Brambilla, 24. Valerio Conti, 26. Fausto Masnada, 28. Diego Ulissi, 33. Mattia Cattaneo, 34. Enrico Battaglin, 38. Giovanni Visconti, 40. Giulio Ciccone, 42. Matteo Montaguti e 49. Eros Capecchi.
Un bilancio per gli aspiranti alla classifica generale
Tra gli italiani che puntavano ad un piazzamento di rilievo nella Generale, Domenico Pozzovivo è stato il migliore: il suo quinto posto rappresenta senza dubbio un ottimo risultato, anche se in molti avevano sperato che potesse salire sul podio, sogno che era sembrato potesse realizzarsi fino a prima delle due ultime frazioni di montagna. E'un ottimo risultato anche il decimo posto di Formolo, peccato che Davide abbia perso terreno nelle prime tappe.
L'augurio che facciamo a questo giovane è quello di riuscire ad entrare davvero nel gruppo dei grandi delle corse a tappe. Per quanto riguarda Gianluca Brambilla ed Enrico Battaglin, la loro prova è considerabile positiva non tanto per la posizione raggiunta in classifica, quanto per le prestazioni fornite nelle tappe in cui hanno saputo attaccare, andando alla ricerca del successo parziale, che Battaglin è riuscito a raggiungere nell'arrivo a Santa Ninfa. Anche Fausto Masnada e Giovanni Visconti sono stati molto apprezzati per i loro ripetuti attacchi, e per l'impegno dimostrato avrebbero senza dubbio meritato più fortuna.
Fabio Aru, dalla delusione alla voglia di riscatto
Il corridore dal quale invece ci si aspettava di più di tutti, tanto da considerarlo tra i favoriti del Giro, è Fabio Aru, che purtroppo, tranne in alcuni episodi, ha fornito una prestazione negativa.
Ora Fabio dovrà fare le proprie valutazioni su come proseguire la stagione, decidendo se puntare alla Vuelta, come aveva programmato ad inizio stagione, o se farsi tentare dal Tour, alla ricerca di risultati. Ad ogni modo questo corridore, che è stato capace di vincere un Giro di Spagna e di salire sul podio del Giro, può fare molto di più, e ci auguriamo di vederlo al più presto nella miglior condizione.