Per questo mese di dicembre sono in programma diversi scioperi, riguardanti in particolare i settori del trasporto aereo e della sanità e, a livello locale, anche della giustizia e della scuola.

È inoltre in calendario, per il 13 dicembre, uno sciopero generale di 24 ore proclamato dal sindacato USB (Unione Sindacale di Base).

Le dichiarazioni di USB sulle intenzioni del ministro Salvini

Il sindacato di base USB ha precisato che lo sciopero generale del 13 dicembre "è stato indetto nel rispetto delle regole previste dalla legge, tenendo conto in particolare dei tempi di preavviso, della rarefazione oggettiva e soggettiva e delle osservazioni mosse dalla Commissione di Garanzia, che hanno portato all'esclusione del trasporto aereo".

Secondo USB, quindi, non ci sarebbero gli estremi, da parte del ministro dei Trasporti, di intervenire mediante una precettazione.

In una nota, inoltre, USB ricorda che già nell'autunno del 2023 Salvini aveva precettato i lavoratori del trasporto pubblico locale, ma il ricorso al TAR da parte dei soggetti proclamanti aveva portato al riconoscimento della legittimità dello sciopero e alla smentita delle tesi sostenute dal ministro.

Lo sciopero nella giornata di venerdì

Il sindacato contesta inoltre il continuo riferimento, da parte di Matteo Salvini, agli scioperi proclamati di venerdì, in quanto "un ministro dei Trasporti dovrebbe essere a conoscenza del fatto che i lavoratori e le lavoratrici del settore trasporti sono impegnati su turni distribuiti nell'arco di tutte le 24 ore del giorno, per 7 giorni alla settimana e 12 mesi all'anno".

Secondo iil sindacato, quindi, venerdì non è il giorno che precede il fine settimana, ma una giornata come tutte le altre.

USB: 'Il Ministro dovrebbe fare il suo dovere'

Secondo USB Salvini, “Invece di tentare di reprimere gli scioperi, il Ministro dovrebbe fare semplicemente il suo dovere, ascoltando le rivendicazioni dei lavoratori dei trasporti, che garantiscono quotidianamente la mobilità di milioni di persone", nonostante si trovino ad operare in condizioni ritenute inadeguate, con "stipendi sempre più bassi, mentre orari di lavoro, flessibilità e precariato sono in forte crescita".

Un presidio il 6 dicembre davanti al MIT

USB ha inoltre organizzato un presidio davanti al ministero delle Infrastutture e dei Trasporti per la mattina del 6 dicembre, alle ore 10, per manifestare contro le problematiche rimaste inevase del settore trasporti ma anche a difesa del diritto di sciopero, sancito dalla Costituzione della Repubblica Italiana.