Le violenze a margine della manifestazione dei no vax e no green pass che ieri hanno visto esponenti di Forza Nuova fare irruzione nella sede della CGIL di Roma, operando devastazioni e mettendo a soqquadro le stanze, hanno imposto a Salvini e Meloni di prenderne le distanze per non rinfocolare le accuse di contiguità con i movimenti della destra estrema, accuse fattesi particolarmente pressanti a seguito della recente inchiesta di Fanpage che mostra come i due partiti siano infiltrati dall'estrema destra neofascista e neonazista.

I due leader di Lega e Fratelli d'Italia non hanno perso l'occasione per chiedere le dimissioni del ministro dell'interno Luciana Lamorgese, già in passato oggetto dei loro strali, che non sarebbe stata all'altezza di gestire adeguatamente l'ordine pubblico.

A una settimana dai ballottaggi, i leader dei partiti di destra sanno perfettamente che quanto è successo ieri nelle piazze e nelle vie del centro di Roma e di Milano, oltre che metterli nella scomoda posizione di dover prendere le distanze dai facinorosi, avrà l'effetto di un boomerang per i candidati della destra da loro sostenuti.

Matteo Salvini ha affermato “Non confondiamo la violenza di pochi criminali con le richieste ragionevoli di chi vuole tutelare salute, diritti, libertà e lavoro”. “Solidarietà alla CGIL. Gli assalitori sono quattro imbecilli. La matrice non la conosco, sarà fascista non sarà fascista, non è questo il punto”, ha cercato di cavarsela Giorgia Meloni da Madrid dove partecipa alla convention nazionale di Vox, partito di estrema destra spagnolo con cui intende rinforzare l’asse.

Replica del PD e richiesta di scioglimento di Forza Nuova

Fonti del Pd replicano che “se Giorgia Meloni non sa riconoscere la matrice della violenza di ieri, se non sa chi siano gli esponenti di Forza Nuova arrestati per quegli atti di violenza, glielo spieghiamo noi: sono i capi di una organizzazione notoriamente e orgogliosamente fascista. Glielo spiegheremo anche in Parlamento: ci aspettiamo che lo comprenda così bene da sostenere la nostra proposta di sciogliere l’organizzazione fascista Forza Nuova".

Dopo gli episodi di ieri pomeriggio, lo scioglimento delle formazioni neofasciste, compresa Forza Nuova, oltre che dal Partito Democratico e dalle organizzazioni sindacali, è stata chiesta anche dal M5s e da associazioni quali l’Anpi e Libera.

Forza Italia, per bocca del vicepresidente Antonio Tajani, sul punto non si sbilancia e chiede di applicare le leggi e la Costituzione.

Le dichiarazioni di Landini al presidio della CGIL

Di “assalto premeditato di matrice fascista” ha parlato Maurizio Landini, segretario generale della CGIL al presidio che si tiene da sabato notte davanti alla sede della CGIL assaltata. “Dalla Cgil vogliamo lanciare una mobilitazione democratica in tutto il Paese che apra le sedi, risponda ai problemi e non strumentalizzi il disagio", ha detto Landini .

Dodici gli arrestati per gli scontri in piazza e l’assalto alla sede della CGIL che hanno registrato anche 38 feriti tra le forze dell'ordine. Tra i fermati, oltre ai capi di Forza Nuova Roberto Fiore e Giuliano Castellino, c’è anche un ex appartenente ai Nar, i Nuclei armati rivoluzionari, organizzazione terroristica di ispirazione fascista.

Le accuse sono di danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Sono in corso, da parte degli inquirenti, ulteriori attività di indagine anche attraverso la visione dei filmati, per individuare gli autori di altre condotte penalmente rilevanti.