Sono sondaggi politico-elettorali di fondamentale rilevanza quelli che si registrano nelle ultime ore: la situazione di instabilità del Governo Letta sembra ormai aggravarsi irrimediabilmente. La rottura forse insanabile tra PD e PDL, i due principali protagonisti dell'attuale esecutivo, apre lo scenario allo spauracchio di un ritorno alle urne sempre più probabile.

I dati che ufficializza un sondaggio Ixè nelle ultime ore, appaiono piuttosto preoccupanti proprio per gli stessi partiti protagonisti della crisi: PD e PDL sembrano subire le conseguenze dello scontro delle ultime settimane.

Cala di alcuni decimali percentuali il PD che si ferma a quota 27,5%, scende anche il consenso del partito di Berlusconi, che si attesta al 26,6%.

Chi sale è il Movimento 5 stelle: i pentastellati vengono dati in crescita sostanziale con un 22,4%, rilevamento in controtendenza rispetto al calo vertiginoso che i sondaggi Swg attribuivano al non partito di Beppe Grillo.

Tra i leader politici è Matteo Renzi il nome scelto dalla maggioranza degli intervistati secondo Ixè: il sindaco di Firenze raccoglie il 55% delle preferenze, con Letta staccatissimo al 16%.

Altre informazioni importanti arrivano dalle rilevazioni fatte dall'istituto Tecné che individua nel centrodestra la coalizione al momento con il maggior numero di consensi: 33,1% contro il 32,4% del CS e con un apprezzamento del M5S al 22,2%.

Lo stesso istituto di statistiche ha condotto un sondaggio relativo al gradimento del Governo Letta: giudizi positivi per il 45% degli interpellati, mentre i negativi si fermano al 44,1%.

Come detto, si tratta di dati di campale importanza: le prossime ore infatti potrebbero essere quelle decisive per capire il futuro del Governo Letta.