Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito connesso ad Amnistia e Indulto 2014: dopo il messaggio inviato alle Camere lo scorso ottobre dal presidente della Repubblica Napolitano e il richiamo ai due provvedimenti di clemenza generale effettuato sempre dallo stesso Napolitano in sede europea, il ministro della Giustizia Orlando ha annunciato che la prossima settimana si recherà a Strasburgo per presentare un programma ‘articolato ma in merito al quale non ho intenzione di svelare al momento nulla’ ha sentenziato lo stesso ministro.



Nel frattempo, il capitolo costituito dal sovraffollamento carceri - uno dei più delicati tra quelli connessi ad Amnistia e Indulto 2014 - fa registrare esiti contrastanti, con il procuratore capo di Catania, Giovanni Salvi, ad aver annunciato la fine del regime di sovraffollamento che caratterizzava il carcere catanese di Piazza Lanza e i consiglieri regionali della Lega Nord Francesco Bruzzone e Maurizio Torterolo a  presentare invece un’interrogazione scritta in merito alle condizioni di detenzione presenti nel carcere Sant'Agostino di Savona.

Approfondiamo allora i temi connessi al prossimo viaggio di Orlando e alla questione sovraffollamento carceri. Amnistia e Indulto 2014 paiono ad ogni modo in al bivio decisivo.

Amnistia e Indulto 2014, Orlando e le riforme: il ministro vola a Strasburgo con un fascicolo top secret



In occasione del IX Congresso del Consiglio nazionale forense, il ministro della Giustizia Orlando ha annunciato che il 24 e 25 marzo 2014 si recherà a Strasburgo per illustrare il pacchetto di misure studiate per risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri, ‘un azione molto articolata’ ha chiosato Orlando, ‘ma in merito alla quale non anticipo nulla perché è bene che il pacchetto di misure sia vagliato innanzitutto dalla Corte dei diritti umani’. Fascicolo insomma top secret, anche se ci sentiamo comunque di sottolineare come difficilmente nel dossier troveranno spazio Amnistia e Indulto 2014, data la storica avversione ai due provvedimenti da sempre opposta dal premier Renzi.



Al di là di tutto e a prescindere dalla stessa volontà di dar corso o meno ad Amnistia e Indulto 2014, la farraginosa manovra che sta scadendo l’iter di risoluzione del problema carceri è sotto gli occhi di tutti, con ciò contribuendo ad alimentare speranze e aspettative intorno alla missione estera di Orlando.

Amnistia e Indulto 2014, Orlando e le riforme: allarme sovraffollamento carceri non rientra ma qualcosa si muove



Come già accennato, uno dei temi più caldi connessi ad Amnistia e Indulto 2014 è senza dubbio quello costituito dal sovraffollamento carceri, in merito al quale qualcosa sembra muoversi.



Stando infatti a quanto affermato dal procuratore capo di Catania, Giovanni Salvi, intervistato dall'Adnkronos, lo stato di sovraffollamento riscontrato nel carcere catanese di Piazza Lanza sarebbe stato debellato: ‘Abbiamo eliminato il sovraffollamento impedendo la possibilità che vi siano detenzioni brevi. Nel novembre del 2011 nel carcere di Piazza Lanza c’erano 1003 detenuti che in un anno erano stati detenuti per meno di cinque giorni. Nel 2013 sono 340. Io sono orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto qui a Catania sulle carceri - ha proseguito Salvi - Abbiamo completamente eliminato il sovraffollamento del carcere di Piazza Lanza dimezzando gli ingressi in carcere per la 'bassa sicurezza' e nello stesso tempo aumentando gli ingressi della 'alta e media sicurezza', ovvero di coloro che effettivamente in carcere è bene che ci vadano’.



Per un caso che si chiede, un altro entra nel vivo scatenando l’indignazione di quanti chiedono Amnistia e Indulto da attuarsi nel 2014 ormai da tempo; stiamo parlando del carcere di Sant’Agostino, sito a Savona, con i consiglieri regionali della Lega Nord Francesco Bruzzone e Maurizio Torterolo ad aver presentato un’interrogazione scritta in merito alle condizioni di detenzione presenti nel penitenziario, dove ad oggi risultano detenuti un numero di individui pari al doppio dell’effettiva capienza.



Stando a quanto riportato da Il Secolo XIX, i due consiglieri avrebbero segnalato con decisione il tasso di sovraffollamento del carcere, evidenziando come si tratti di una situazione intollerabile che caratterizza tutte le carceri liguri.