Dal 22 al 25 maggio tutti i cittadini italiani e anche quelli del resto dell'Europa voteranno per rinnovare i componenti del Parlamento Europeo, unica istituzione europea ad essere eletta direttamente dai cittadini. Ogni Stato organizza le proprie votazioni basate comunque su un sistema proporzionale.

In Italia si voterà domenica 25 maggio come in altri Paesi (Austria, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Spagna, ecc.). Il primo giorno di votazione sarà il 22 maggio (si voterà nei Paesi Bassi e nel Regno Unito), il 23 toccherà all'Irlanda, il 24 voteranno i cittadini della Lettonia, Slovacchia, Malta e Cipro.

L'unica Nazione dove si voterà per 2 giorni sarà la Francia, il 24 e il 25 maggio.

Attualmente i membri del Parlamento uscente sono 766 ma dopo una riorganizzazione è stato deciso che i componenti del prossimo Parlamento Europeo saranno 751. Ogni Paese decide come eleggere i propri rappresentanti. L'unica regola che deve essere seguita da tutte le Nazioni è quella di votare con un sistema elettorale basato sul sistema proporzionale. I seggi vengono assegnati tra gli Stati membri con la cosiddetta ''proporzionalità decrescente''. Quindi gli Stati che hanno più abitanti hanno diritto a più membri. Questo, naturalmente, per garantire una rappresentanza equa in seno al Parlamento Europeo.

I seggi che sono stati assegnati all'Italia saranno 73 come quelli della Gran Bretagna.

La nazione che avrà più parlamentari europei sarà la Germania con 96 deputati, seguita dalla Francia, con 74. Mentre le nazioni che hanno meno deputati saranno Lussemburgo, Cipro, Malta ed Estonia con solamente 6 seggi ciascuno.