La visita del presidente della repubblica italiana Giorgio Napolitano in Svizzera ha fatto tappa ieri 21 maggio all'Università della Svizzera italiana di Lugano.

Il consiglio di stato del cantone Ticino e il presidente della Confederazione elvetica Didier Burkhalter hanno accolto Napolitano alle 13.00. La delegazione ha dunque assistito alla lezione accademica tenuta dal rettore dell'USI Piero Martinoli e dai professori Carlo Ossola e Mario Botta in onore del presidente della Repubblica italiana.

Nell'allocuzione iniziale della lezione "Il valore dell'intreccio culturale tra Svizzera e Italia" il rettore ha evidenziato come il Canton Ticino sia stato per l'Italia terra di rifugio e d'esilio.

Terra in cui le idee liberali di Carlo Cattaneo, Mazzini e dei fratelli Ciani hanno potuto svilupparsi liberamente. Martinoli ha ricordato come la Svizzera sia stata anche terra di emigrazione per molti italiani. Lavoratori che hanno contribuito con il sudore e a volte con la vita, alla costruzione della Confederazione Elvetica.

Mario Botta dal canto suo ha ricordato come illustri ticinesi abbiano contribuito a costruire le bellezze d'Italia. L'architetto ha infatti nominato Carlo Borromini, che nato a Bissone sulle rive del Ceresio, ha operato in maniera decisiva alla costruzione della Roma seicentesca.

Carlo Ossola ha segnalato come la Svizzera sia stata fondamentale per la sua carriera accademica e come l'Usi sia un osservatorio privilegiato dell'italianità al di fuori dell'Italia.

Napolitano: "Considerate le vicende italiane con serenità"

Napolitano ha tenuto quindi un breve discorso davanti al pubblico presente. Il Presidente ha ringraziato per l'accoglienza ricevuta ed ha auspicato che la popolazione ticinese non si faccia impressionare "da manifestazioni di sufficienza politica e di difficoltà".

Napolitano ha invitato poi il Ticino a "considerare le vicende italiane con serenità e fiducia". Il presidente ha quindi ricordato l'amicizia che lega profondamente i due paesi auspicando che essa possa risultare la chiave per il confronto politico necessario al dialogo tra i due paesi.

Conclusa la visita la carovana si è spostata sul lago di Lugano dove è stato servito il pranzo ufficiale. Nel tardo pomeriggio Napolitano è rientrato a Roma.