Addio lunghe attese per la fissazione dell'udienza da parte del giudice: sarà possibile divorziare senza bisogno di andare in Tribunale. E' questo uno degli effetti del decreto legge sulla semplificazione della giustizia, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 13 settembre scorso. Per l'entrata in vigore della normativa bisognerà attendere un mese dalla conversione in legge del decreto, prevista entro novembre. Se non ci saranno intoppi nell'iter programmato, entro la fine dell'anno sarà possibile avviare le procedure per la separazione o il divorzio con le nuove regole.
COSA CAMBIA CON LE NUOVE REGOLE
La normativa in via di approvazione riguarda solo le coppie senza figli o con figli già maggiorenni, a meno che non siano portatori di handicap o non autosufficienti economicamente, che sono la maggior parte delle 88 mila separazioni e dei 60 mila divorzi che si registrano ogni anno. Le coppie che rientrano nella casistica, potranno rivolgersi direttamente all'avvocato, che avvierà le procedure per la cosiddetta "convenzione di negoziazione", sulla falsariga di quanto già avviene in Francia. Una volta raggiunto l'accordo per una "soluzione consensuale di cessazione degli effetti civili del matrimonio", redige un accordo che provvederà a depositare presso il comune dove il matrimonio è stato registrato entro il termine di 10 giorni.
Si potrà fare ricorso alla convenzione anche per modificare le condizioni di separazione o di divorzio già concordate, purché non si faccia riferimento ad accordi di trasferimento patrimoniale. In questi casi la via del giudice rimane l'unica percorribile. E' prevista, in futuro, anche la possibilità di saltare il passaggio dall'avvocato, rivolgendosi direttamente all'ufficiale di stato civile per formalizzare l'accordo.
Da sottolineare che, anche con questa procedura semplificata, rimane il vincolo dei 3 anni di separazione prima di richiedere il divorzio, sempre che, nel frattempo non si arrivi alla tanto auspicata legge sul divorzio breve. Degli effetti della convenzione di negoziazione, risparmio di tempo e di denaro, potranno quindi beneficiare solo le coppie senza figli e senza rancore.