La riforma della scuola è stata approvata dal Senato con una maggioranza tutt'altro che schiacciante, 159 favorevoli e 112 contrari, ma sufficiente a dare respiro al governo riguardo a un tema indubbiamente delicato. Il maxi emendamento sostituirà il Ddl presentato in precedenza, rispetto al quale contiene diverse novità, su tutte l'assunzione in tempi brevi degli oltre 100mila precari.

Per il via libera definitivo si dovrà aspettare il 7 luglio, giorno in cui il provvedimento sarà sottoposto alla Camera.

Accese contestazioni dall'opposizione, che ha fatto sentire la sua voce durante tutta la chiama. In mattinata alcuni esponenti del Movimento 5 stelle avevano messo in scena il funerale della Scuola, con tanto di lutto al braccio e lumini rossi elettrici, già visti quale simbolo delle proteste degli insegnanti. Tra magliette inneggianti al "diritto allo studio" e alla "libertà di insegnamento" e minacce di striptease in Aula, i soliti irrinunciabili siparietti si sono consumati in un clima di irreale serenità, quella che circonda Matteo Renzi e i suoi ministri, incuranti dei disturbatori e forti di un successo assai sofferto.

Tensioni anche fuori dei banchi, con il capogruppo Sel Arturo Scotto e alcuni dirigenti sindacali che si sono mischiati ai manifestanti fronteggiando il cordone di polizia che bloccava loro il passaggio all'inizio di Corso Rinascimento.

Il maxi emendamento ribadisce l'assunzione dei precari a settembre, inclusi gli idonei, ancora in attesa dal concorso del 2012, ma frena sul nuovo sistema di chiamata diretta dei professori da parte dei presidi. I presidi non potranno fregiarsi in questo caso del potere esecutivo, e dovranno rispettare gli ordini deidegli organi collegiali. Altra novità, l'inserimento nel comitato di valutazione di un elemento esterno, che andrà ad affiancare i prof dell'istituto e i rappresentanti dei genitori.

Rinviato invece a dicembre il bando del prossimo concorso. Sono 60mila i posti in ballo.

Il ministro dell'istruzione Giannini ha espresso ai microfoni di Sky il proprio entusiasmo: "Tempi straordinari per un'operazione gigantesca di queste proporzioni" e non ha risparmiato critiche alle opposizioni: "Sfido ognuno a citare un'amministrazione pubblica che abbia compiuto un'operazione di questo genere. Facciano i loro conti".