Amnistia e indulto? Meglio non parlarne dopo la strage di Parigi che colpisce la Francia e l'Europa e fa scattare l'allarme sicurezza anche (e forse sopratutto) anche in Italia, terra di approdo di centinaia di migliaia di migranti tra i quali, in alcuni casi, potrebbero annidarsi cellule dell'Isis. Nella nuova convocazione della commissione Giustizia di Palazzo Madama, dove sono stati incardinati i quattro disegni di legge per la concessione di indulto e amnistia contro il sovraffollamento carcerario, non figurano all'ordine del giorno dei lavori programmati per la settimana parlamentare che va dal 16 al 20 novembre i 4 ddl sui provvedimenti di clemenza contro i quali si era già "scagliato", segnando in questo senso un'inversione di tendenza per il centrodestra, il ministro dell'Interno Angelino Alfano che aveva invece chieste nuove misure per garantire più certezza della pena.

Indulto e amnistia scomparsi dal programma dei lavori del Senato

Si discuterà in sede referente del ddl sull'omicidio stradale che ha già avuto il via libera alla Camera, e in sede consultiva degli atti del governo Disciplina esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio professione forense e della Disciplina per svolgimento tirocinio professione forense. Intanto, sulle carceri, è proprio Alfano oggi a lanciare l'allerta per la sicurezza nelle carceri. "Con il Dap - ha spiegato - abbiamo deciso di rafforzare e affinare il monitoraggio delle carceri per ridurre - ha sottolineato - il rischio proselitismo".

L'esponente del Governo Renzi ha spiegato che ci si muoverà per "aggredire i luoghi del radicalismo" e le carceri sarebbero i luoghi ideali per i terroristi del "califfato islamico" per fare proseliti. "Il nostro è un grande Paese - ha dichiarato il ministro dell'Interno - che riconosce la libertà di culto e di preghiera e che al tempo stesso - ha sottolineato - esige il rispetto delle sue leggi".

Allarme fondamentalismo islamico nelle carceri, scatta piano Alfano

Occorre "alzare i livelli di sicurezza in Italia - ha detto il segretario del sindacato di polizia penitenziaria Sappe, Donato Capece - dopo i gravissimi attentati in Francia è assolutamente doveroso e fondamentale". Il Sappe ha denunciato "l'allarme fondamentalismo nelle carceri italiane".

Dopo la strage di Parigi "ho dato indicazioni nell'immediatezza - ha annunciato il capo del Dipartimento amministrazione penitenziaria, Santi Consolo - per un'allerta mirata in relazione alle vicende attuali". Nel frattempo, sia apprende dal Dap che sono 17.000 i detenuti stranieri in Italia. In questo clima sembra difficile che possano giungere al Senato significative novità sui ddl per amnistia e indulto. Scomparsi, almeno per la prossima settimana, dal calendario dei lavori della commissione Giustizia del Senato. In ogni caso, qualora dovessero tornare in discussione, sembra ormai davvero sempre più difficile che possano essere eventualmente approvati nel 2015. Sarà il 2016 l'anno della "svolta"?