Sarà un test nazionale con prospettiva futura. Di questo ne sono certi i migliori opinionisti politici che, sulle future amministrative della capitale, scommettono sul futuro della politica nazionale. La partita non si gioca solo per il candidato sindaco (che pure è importante ndr) ma soprattutto nel delineare le future strategie di unità, vera o presunta delle due coalizioni.
Il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo, cerca il colpaccio e sicuro dei sondaggi, cercherà il proprio candidato sindaco nella rete o tra i quattro consiglieri comunali uscenti.
Tuttavia non è il nome del futuro primo cittadino a preoccupare quanto alla tenuta del movimento della capitale alla prova del nove. Una vittoria potrebbe significare un tappeto rosso verso la conquista del governo di Roma, sogno, neppure tanto velato dei grillini.
Il centrosinistra non ha ancora superato il dopo Marino e nonostante il commissario del Pd Orfini ostenti tranquillità, la partita della Capitale non fa dormire Matteo Renzi. Si cerca un nome di grande caratura per poter creare scompiglio nei giochi romani. Autoescluso il presidente della Regione Zingaretti, si è anche pensato a Fabrizio Barca, primo a denunciare il malaffare di Roma Capitale. Spina nel fianco è il nuovo movimento Sinistra Italiana che, almeno dagli ultimi commenti dei suoi esponenti, strizza l’occhio al Movimento Cinque Stelle.
Tuttavia, il nome più amato, almeno nei sondaggi, è quello di Alfio Marchini. Quest’ultimo, almeno per il momento, sta mandando al mittente le avanches di centrodestra e centrosinistra ed è già in campagna elettorale. Quest’ultimo rimane il personaggio più coerente ma un’eventuale alleanza sbagliata potrebbe favorire i grillini che lo bersaglierebbero sui palchi.
Complicata anche la partita nel centrodestra. Posto che Alfio Marchini è il sogno proibito del Cavaliere, anche Giorgia Meloni sembra in pole. Tuttavia l’esponente di Fratelli D’Italia avrebbe più di un dubbio e non ha sciolto ancora le riserve. Anche perché non vorrebbe trascinare il suo neomovimento verso la sconfitta. Meglio pensare a nomi alternativi.
In questo momento rischiare non è opportuno.
Forza Italia pressa, ma neppure troppo, sul senatore Gasparri, già in concorrenza con Alemanno (che ad oggi sarebbe una spina nel fianco per la Meloni ndr) nella precedente tornata ma, in quest’assenza di nomi, Alfio Marchini è più che un’idea. Il nodo nel centrodestra sono ad ogni modo le alleanza. L’NCD di Alfano, con chi correrà? Disconoscerà davvero la sua genesi e giocherà un ruolo di spalla di Renzi anche su Roma? Secondo i ben informati anche nel partito dell’ex delfino di Berlusconi vige una confusione sul futuro. Tuttavia, una cosa sembra essere certa, le alleanze che si stringeranno su Roma, saranno il preludio delle prossime politiche.