La Legge di Stabilità come è noto, contiene norme sulle pensioni: da oggi, lunedì 9 novembre 2015, in Parlamento i vari gruppi politici inizieranno a presentare le loro proposte per apportare modifiche, intese come migliorie, per dare un nuovo e più ampio spettro ala situazione previdenziale italiana. La possibilità di presentare il proprio emendamento, per ogni schieramento, è data fino al termine della giornata di oggi, dopo tale termine non è più data tale possibilità.
Nulla è stato fatto in maniera specifica per i Precoci, categoria appartenente ad una delle situazioni più martoriate e difficili.
Opzione Donna e proposte per over 63
Tra gli emendamenti che saranno presentati oggi 9 novembre 2015 troviamo L'Opzione Donna e il ricambio generazionale per over 63. L'Opzione Donna andrebbe rivista e corretta nella sua forma: nessuna delle donne, in base all'anno di nascita, siano esse del 1957 o del 1958, appartenenti al terzo od al quarto trimestre dell'anno, dovrebbe essere esclusa o venire penalizzata. Con i nuovi emendamenti viene fatta richiesta di escludere la forma di adeguamento all'aspettativa di vita per dare la possibilità di accedere alla pensione anche alle done che maturano i requisiti entro il 4 trimestre del 2015.
Per quanto riguarda gli over 63, è bene ricordare che il Presidente della Commissione Lavoro al Senato, ha presentato un emendamento nel quale è stillata la proposta che vorrebbe garantire loro la possibilità di accedere alla pensione in maniera anticipata fino a 3 anni (a 63 anni, appunto), senza incorrere in una decurtazione sull'assegno pensione né in caso di part time, né in caso di uscita definitiva dal mondo del lavoro.
Quota 41 e Opzione Uomo
Non sembra esserci uno spiraglio per i Precoci: dopo il ddl 857 di Damiano, che purtroppo non ha avuto seguito, essi rischiano di non avere la giusta tutela. Persone che, in seguito alla Legge Fornero, pur avendo 41 anni di contributi, non può accedere alla pensione per limiti imposti dall'età anagrafica.
Cosa si prospetta per loro? Dovranno lavorare altri anni per conseguire anche il requisito dell'età od il Governo Renzi si porrà in loro tutela? Spunta, infine, l'ipotesi dell'Opzione Uomo: essa consiste nel consentire agli uomini disoccupati di accedere alla pensione anticipatamente. In termini più chiari, questa norma consiste nel dare loro la possibilità di andare in pensione con tre anni d'anticipo rispetto ai 66 anni e 7 mesi richiesti come requisito da maturare entro il 2016.