Matteo Renzi ha proposto il ritorno al sistema elettorale del mattarellum . Una legge adottata per la prima volta nel 1993 e restata in vigore fino al 2006 e che poi ha ceduto il posto al cosiddetto “Porcellum”, denominata così da Roberto Calderoli, suo inventore e ministro per le Riforme di allora e successivamente superata dall'attuale Italicum. La legge Mattarellum, prende il nome invece dal suo relatore, Sergio Mattarella e insediata, nel sistema elettorale italiano, in seguito al referendum del 18 aprile 1993.
Mattarellum: cosa modifica nel sistema elettorale
Il sistema elettorale del Mattarellum è entrato appunto in vigore con il referendum del 1993, attraverso il quale gli italiani votarono l'abrogazione del sistema proporzionale, passando a un sistema di elezione misto e a prevalenza maggioritario. In pratica l’assegnazione dei seggi, per la Camera e per il Senato, si basa su un meccanismo a turno unico maggioritario uninominale facendo risultare eletto il candidato che riporta la maggioranza dei voti nel collegio. Per la Camera il Mattarellum prevede l'elezione del 75 per cento dei deputati attraverso collegi uninominali e il 25 per cento attraverso il sistema proporzionale.
Il meccanismo prevede, per il maggioritario, l’elezione del candidato che riceve il numero maggiore di voti, mentre con il proporzionale non viene espressa la propria preferenza e rientrano, nella suddivisione dei relativi seggi, solo le liste che raggiungono il 4 per cento della soglia di sbarramento, cioè la percentuale minima stabilita di voti necessari, per ottenere dei seggi in ambito legislativo.
Il Mattarellum: il sistema elettorale proposto da Renzi alla riunione del PD
Il Mattarellum fu la legge elettorale con la quale vinse il primo governo Prodi e che ora è tornato di moda con la recente proposta di Matteo Renzi alla riunione dell'assemblea del Pd dopo le sue dimissioni e la successiva nascita del nuovo governo guidato da Paolo Gentiloni.
Matteo Renzi, dunque rilancia il sistema elettorale del Mattarellum sollevando le critiche interne di una parte del suo partito e delle opposizioni. A proporre di ripristinare il Mattarellum era stato Roberto Giachetti nel 2012 che si era sottoposto ad un lungo sciopero della fame per portare avanti la sua battaglia. I soli sostenitori di allora erano stati i deputati del Movimento 5 Stelle e quelli di Sel. Oggi è Matteo Renzi a riproporre il sistema elettorale del Mattarellum, staremo a vedere se gli stessi schieramenti di allora continueranno a essere favorevoli al suo eventuale ritorno.