In un articolo pubblicato ieri, 7 febbraio, Blasting News aveva elencato parte dei nomi dei politici titolari di un vitalizio d’oro, riportando le anticipazioni del Fatto Quotidiano circa il contenuto del libro’Orgoglio e vitalizio’, in uscita domani nelle edicole. Oggi ci occupiamo di altri nominativi facenti parte della lista dei ‘paperoni del vitalizio’. Non solo politici, ma anche giornalisti, imprenditori, personaggi sportivi e del mondo dello spettacolo.
Tra tutti, spicca per notorietà l’attrice di film a luci rosse Ilona Staller, in arte cicciolina. Ma anche i nomi di Gino Paoli e Gianni Rivera fanno notizia. A tenere alta la bandiera della politica ci pensano le coppie, come quella formata da Clemente Mastella e Sandra Lonardo, oppure da Piero Fassino e consorte. Ma vediamo nel dettaglio tutti i nomi dei beneficiari.
Artisti e sportivi
Dicevamo di Ilona Staller. L’amatissima (dagli uomini) Cicciolina, entrata in parlamento grazie ai Radicali di Marco Pannella negli anni ’80 del secolo scorso, percepisce un assegno di 2.231 euro. Un’altra attrice, seppur di un diverso genere cinematografico, Carla Gravina, si porta a casa 2.123 euro al mese dopo una legislatura passata tra le file del Partito Comunista.
Tra i cantanti, citazione particolare merita Ombretta Colli, titolare di un vitalizio di 3.460 euro maturato dopo quattro legislature trascorse tra Montecitorio e Palazzo Madama. Un’altra ‘voce’, quella di Gino Paoli, intasca 2.140 euro per una legislatura nella sinistra indipendente. Rappresentante massimo del mondo dello sport traslocato in politica è Gianni Rivera. Il golden boy del calcio italiano degli anni ’60, sponda milanista, entrato alla Camera nel 1992 in quota Dc, dopo Tangentopoli si è fatto altre tre legislature con il centrosinistra, arrivando a percepire un vitalizio monstre di ben 5.205 euro.
Imprenditori e giornalisti
Anche il circo dell’imprenditoria italica non si fa mancare alcun benefit.
Vito Bonsignore, ex direttore generale tra le altre cose della Società autostrade, si porta a casa 2.976 euro grazie alla Democrazia Cristiana. Francesco Divella, titolare dell’omonimo pastificio, dopo due legislature divise tra Forza Italia e Futuro e Libertà, percepisce un assegno da 2.371 euro. Un altro Francesco, Merloni, figlio del fondatore del marchio di elettrodomestici Ariston, risulta recordman sia di legislature (7, tutte sotto lo Scudo Crociato) che di vitalizio (6.085 euro). Nella lista anche lo stilista Santo Versace (1.624 euro) e l’ex presidente della Figc Antonio Matarrese (4.644). Ma anche i giornalisti non sono da meno. Il fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari dichiara 2.269 euro di vitalizio.
Poco meno dei 2.962 di Fabrizio Del Noce (ex Tg1, poi Forza Italia) e dei 2.934 di Demetrio Volcic (storico inviato Rai a Mosca, poi nei Ds).
Concludiamo questa poco edificante panoramica ancora con i politici. Il gioco delle coppie porta alla ribalta i coniugi Mastella (6.939 euro per Clemente, 5.000 per la consorte Sandra Lonardo). Non se la passano male nemmeno i Fassino (5.296 euro per Piero, 6.411 per la moglie Anna Serafini), gli Occhetto (Achille porta a casa 6.583 euro, Aureliana Alberici 4.581) e i Bassolino (Antonio intasca 6.478 euro a cui va aggiunto il vitalizio spettante alla moglie Annamaria Carloni).