"Un coltello verrà spinto nella gola della portaerei, il bombardiere cadrà dal cielo dopo essere stato colpito da una pioggia di fuoco". Narra una voce in sottofondo, nel video diffuso da Uriminozokkiri, il principale mezzo di propaganda del paese. Nel video di 170 secondi si può vedere l'esercito nordcoreano che si prepara e colpisce una portaerei americana, intenta a compiere esercitazioni con l'esercito sudcoreano nel Pacifico.

Cosa dà fastidio al Dittatore?

Le esercitazioni "difensive", svolte congiuntamente da Washington e Seoul nel Pacifico, sono sempre state viste da Pyongyang come una minaccia per il paese, paragonate ad una dichiarazione di guerra.

In un dichiarazione di poche settimane fa il supremo leader nordcoreano ha dichiarato che, con i suoi potenti missili, ridurrà in cenere i suoi nemici e gli eventuali aggressori del suo paese, per salvaguardare la sicurezza e la felicità del suo popolo.

Pochi giorni fa un'altra provocazione era stata lanciata, cioè il lancio di un missile (fallito) diretto verso la base giapponese di Wonsan, alimentando ancora di più le tensioni.

Mosse azzardate, dichiarano i politici mondiali, soprattutto in vista dell'incontro che si dovrebbe tenere in Florida il 6 e il 7 aprile tra il neoeletto presidente Americano Donald Trump e il presidente Cinese Xi.

Attenzione, però, perché le esercitazioni militari congiunte tra americani e sudcoreani nel Pacifico, continueranno a svolgersi fino al 30 aprile, perciò il Pyongyang potrebbe lasciarci qualche altra "sorpresina" entro quella data e magari proprio anche durante il meeting.

Secondo quanto riportato da Pechino, la soluzione migliore per calmare gli animi sarebbe quella di interrompere i "giochi di guerra" americani nel Pacifico e, in questo modo, chiedere l'alt dei test missilistici alla Corea del Nord.

Le conseguenze?

Il segretario di stato Americano Rex Tillerson ha dichiarato che la "pazienza strategica" messa in atto dagli USA, è messa a dura prova e potrebbe saltare, facendo considerare dagli USA tutte le opzioni, anche quella militare.

Per ora l'unica cosa da fare è rimanere fermi a guardare l'evolversi della situazione e sperare che tutto si risolva in meglio.