Il primo presidente afro-americano nella storia degli Stati Uniti, Barack Obama, ha dovuto lasciare il posto al discusso neo eletto Donald Trump, il miliardario imprenditore che ha fatto già discutere e storcere il naso per la politica estera adottata in questi primi mesi.
Obama dopo mesi di silenzio ha deciso di tornare in campo e proprio oggi terrà una conferenza all'Università di Chicago, la sua città natale, dove farà il primo intervento ufficiale da ex Presidente degli Stati Uniti d'America davanti a centinaia di studenti pronti ad ascoltare uno dei presidenti più amati nella storia a stelle e strisce.
Dopo Chicago la tappa è a Boston per poi partire e lasciare gli Stati Uniti con l'intento di fare un tour diplomatico nel vecchio continente.
Grande attesa per il 25 Maggio quando Obama andrà a Berlino ed incontrerà Angela Merkel, la cancelliera della Germania. Probabile incoraggiamento per le imminenti elezioni tedesche.
Il giorno dopo volerà in Scozia per una visita alla capitale Edimburgo per parlare del delicato rapporto tra la Scozia e l'Inghilterra nel post-Brexit e con il nuovo referendum richiesto dal popolo scozzese per lasciare il Regno Unito.
Importante sottolineare che proprio in questi giorni anche il presidente Trump sarà in Europa per la prima volta nelle vesti ufficiali di numero uno degli Stati Uniti che il 25 Maggio sarà al vertice NATO a Bruxelles mentre il 26 Maggio farà tappa in Italia per il G7 che si terrà nella splendida cornice siciliana della città di Taormina.
Molti si stanno interrogando sulla scelta delle date di Obama e sulle sue dichiarazioni pubbliche dato che emendamento dopo emendamento, Trump sta cancellando tutto quanto fatto da Obama per la politica interna a partire dall'Obama-care, per poi passare all'ambiente e alla chiusura delle frontiere.
Obama, con ogni probabilità, non attaccherà il neo presidente per non creare problemi in un momento tanto delicato per tutto il pianeta, dopo le minacce della Corea del Nord all'America e il delicato equilibrio in Medio Oriente.
La visita di Obama in Europa sta creando non poco imbarazzo all'interno dello staff di Donald Trump che sta facendo i conti con i sondaggi negativi dopo i primi 100 giorni da presidente che assestano il nativo di New York al 49% di gradimento, uno dei peggiori di tutta la storia degli Stati Uniti, il peggiore in assoluto da quando sono nati questo tipo di sondaggi, all'epoca del presidente Eisenhower.